Sale la tensione al palazzo di giustizia di Palermo. Prima le lettere anonime al sostituto procuratore Nino Di Matteo, pm principale nel processo sulla trattativa Stato-mafia; poi le intercettazioni relative al collega Francesco del Bene che per un mafioso della ‘Noce’ deve morire. Adesso l’intrusione in casa del magistrato Roberto Tartaglia.
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