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Domenica 12 gennaio, la comunità di Palermo si riunirà per commemorare il secondo anniversario della morte di Fratel Biagio Conte. Alle 17.30, l’arcivescovo Corrado Lorefice celebrerà la messa nella chiesa “Casa di preghiera per tutti i popoli”, situata all’interno della Cittadella del Povero e della Speranza della Missione di Speranza e Carità, in via Decollati. Alla funzione parteciperanno arcivescovi e vescovi di Sicilia, oltre a numerose autorità civili e militari.

𝐋’𝐞𝐬𝐞𝐜𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐬𝐚𝐜𝐫𝐚 “𝐓𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐫ò, 𝐨 𝐒𝐢𝐠𝐧𝐨𝐫!”

Al termine della messa, i presenti assisteranno alla prima esecuzione dell’aria sacra “Ti seguirò, o Signor!”, composta da Teresa Nicoletti con testo scritto insieme alla poetessa Giuseppa Angela Onorato. L’aria, scritta per mezzosoprano, violino e organo, sarà eseguita accanto alla tomba di Fratel Biagio Conte, un momento toccante che unirà fede e musica in un omaggio solenne.

Teresa Nicoletti

𝐓𝐞𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢, 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐢 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐞𝐝𝐞

La compositrice e mezzosoprano Teresa Nicoletti ha già realizzato arie sacre dedicate a figure come Madre Teresa di Calcutta, don Pino Puglisi e Giovanni Paolo II. Palermitana di origine, è anche medico audiologo e ha al suo attivo numerosi riconoscimenti, tra cui il titolo di Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nicoletti ha composto sei inni ufficiali per comuni siciliani, opere per orchestra da camera e un’opera lirica.

𝐆𝐥𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚𝐥𝐢

Ad accompagnare Teresa Nicoletti nell’esecuzione dell’aria sacra saranno il violinista Mirko D’Anna e l’organista Vito Mandina. Entrambi gli artisti vantano un’importante esperienza nel campo della musica sacra e orchestrale, offrendo un contributo di altissimo livello alla commemorazione.

𝐋𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐨𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚

La Missione di Speranza e Carità, fondata da Fratel Biagio Conte, continua a essere un faro per i bisognosi e per tutti coloro che cercano un messaggio di speranza e solidarietà. L’evento di domenica rappresenta non solo un momento di raccoglimento, ma anche un’occasione per riaffermare l’impegno verso i più deboli, nel nome di Fratel Biagio.

𝐔𝐧 𝐨𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐟𝐞𝐝𝐞

L’esecuzione di “Ti seguirò, o Signor!” sottolinea l’importanza della musica come linguaggio universale che unisce i cuori e rafforza la fede. Il pubblico avrà modo di vivere un’esperienza unica, unendo preghiera e arte in un evento che promette di rimanere nella memoria di tutti.