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Musica e arte come risposta culturale contro l’orrore e la brutalità della mafia: Associazione Nazionale Magistrati Palermo, in collaborazione con il Teatro Massimo, il Comune e la Diocesi della città, chiuderà l’anno commemorativo del trentennale delle stragi di Capaci e Via D’Amelio il 12 novembre con la terza esecuzione del Requiem per le Vittime della Mafia, opera collettiva di sette compositori italiani contemporanei che fu eseguita per la prima volte il 27 marzo 1993 nella Cattedrale di Palermo.

La seconda esecuzione, preceduta da una riflessione su Giustizia e Musica, è avvenuta Il 17 giugno 2022 al Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari, in collaborazione con la Fondazione Vittorio Occorsio, a distanza di quasi 30 anni dalla prima esecuzione.

E il viaggio del Requiem per le Vittime della Mafia continuerà, come annunciato dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla: “Il passaggio del testimone da Bari a Palermo è un significativo simbolo di unità delle istituzioni nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata e per questa ragione ho deciso di far proseguire questa staffetta della legalità coinvolgendo un’altra città, Firenze. Il sindaco Dario Nardella ha immediatamente accolto l’iniziativa e auspico che questo possa essere solo l’inizio di un virtuoso percorso che attraversi l’intero territorio nazionale all’insegna di un impegno contro le mafie”.

La giornata del 12 novembre inizierà con l’intitolazione dell’Aula bunker della casa circondariale Calogero Di Bona “Ucciardone” a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino alla presenza del Presidente della Repubblica e del Ministro della Giustizia.

Proseguirà, sempre in Aula Bunker, con un originale e inedito convegno di giuristi, docenti e musicisti, sul ruolo dell’arte quale risposta culturale e collettiva agli sfregi della mafia dal titolo Introduzione al Requiem – Quando l’arte si fa strumento di legalità.

La giornata si chiuderà quindi a favore di tutta la cittadinanza al Teatro Massimo di Palermo e in diretta video nella Chiesa di San Domenico – dove alla sesta campata di fronte al monumento al giurista Emerico Amari è inumata la bara di Giovanni Falcone – con l’esecuzione del Requiem. Prima dell’esecuzione i giornalisti Elvira Terranova e Salvo Palazzolo consegneranno il progetto Requiem per le Vittime della Mafia anno 2023 al Comune di Firenze