PALERMO – Ha rubato la luce ma lo ha fatto "per necessità", anzi inadempiente sarebbe l'Enel. È quanto sostenuto dai legali di un imputato che è stato assolto dal tribunale, come riporta "LiveSicilia". La storia inizia quando gli ispettori Enel scoprono che l'abitazione di un uomo, nel rione Romagnolo, è allacciata abusivamente alla rete elettrica.
I legali dell'uomo hanno spiegato l'antefatto: il contatore dell'imputato, ex pescivendolo senza più un lavoro, aveva subito una riduzione di potenza per via del mancato pagamento di una bolletta. Dopo avere regolarizzato la propria posizione aveva sollecitato Enel, più volte e senza successo, a ripristinare il servizio. Solo dopo, e dovendo conservare degli alimenti per la nipotina neonata, aveva deciso di allacciarsi abusivamente alla rete.
Secondo gli avvocati, le condizioni di bisogno e il pagamento delle prestazioni erogate dall'Enel avrebbero fatto venire meno l'ipotesi di furto. Bisognerà attendere le motivazioni per avere la certezza che sia passata in pieno la tesi difensiva. Di certo, però, la formula dell'assoluzione lascia pochissimi margini di dubbio: "Il fatto non costituisce reato".