E' successo pochi giorni fa, in concomitanza con la tradizionale "acchianata" del 4 settembre: proprio quando molti palermitani si preparavano per il tradizionale percorso lungo Monte Pellegrino, ignoti hanno rubato il giglio (e portato via un dito) della statua di Santa Rosalia, sita sopra il carro che staziona a Porta dei Greci.
La scultura è stata realizzata da Domenico Pellegrino ed è impreziosita da due elementi dell'iconografia classica: un giglio ed un crocifisso, realizzati entrambi in ottone argentato. I due elementi sono stati realizzati dal maestro orafo Michele Matranga e dal Maestro argentiere Benedetto Gelardi. Proprio lo stesso Pellegrino ha diffuso la notizia del furto tramite la sua pagina Facebook,commentando con queste parole, riportate da Repubblica: "E' con grande dispiacere che che vi comunico il furto del giglio di Santa Rosalia. Ovviamente il rammarico nulla ha a che fare con il valore materiale del giglio né benché meno per l'aver lavorato invano. Questo furto ci dice apertis verbis che città e che popolo siamo".
Il Comune di Palermo ha depositato un esposto contro ignoti per denunciare il furto e nei prossimi giorni la statua verrà spostata presso la Cattedrale. L'orafo Riccardo Matranga ha intanto comunicato la propria disponibilità a realizzare nuovamente il giglio per la statua di Santa Rosalia, in modo che la scultura possa essere portata presso il Museo Diocesano, dove si pensa di conservarla.