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PALERMO – ll nucleo antifrodi della polizia municipale questa mattina ha sequestrato un’attività di vendita abusiva di pesce fresco e congelato nei pressi del porto di Palermo. Denunciato il titolare dell'attività, privo di tutte le autorizzazioni necessarie.

L’attività rientra nell’ambito dei controlli predisposti dal comandante Gabriele Marchese per la tutela della salute del consumatore. Il provvedimento è scattato per il cattivo stato di conservazione dei prodotti ittici e per le carenze igienico-sanitarie riscontrate all’interno di un magazzino adibito alla vendita di circa trenta metri quadrati.

All’atto del sopralluogo degli agenti, sono stati rinvenuti in stato di decongelamento, adagiati su due pedane in legno, quattro pesci spada eviscerati e decapitati di 50 chili ciascuno, giacenti sul pavimento, privi di protezione da insetti e da fonti di contaminazione. All’interno del magazzino, in una cella frigo a due scomparti, c'erano congelati circa 140 chili tra sgombri, orate e pesce razza, privi di tracciabilità ed etichettatura, così come previsto dalla normativa vigente.

È stata inoltre individuata la non idonea temperatura di refrigerazione, causata dall’inefficiente tenuta delle guarnizioni del frigo. Il locale era in cattive condizioni, tra mattonelle rotte ed evidenti tracce di muffa sui tetti con gli intonaci scrostati.