Non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni: lo dimostra la storia di Giuseppe Paternò, laureatosi a a quasi 100 anni. Classe 1923, dopo la triennale ha completato anche la magistrale in Studi filosofici e storici all’Università degli Studi di Palermo. L’incontro ufficiale con il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri.
Con una votazione di 110 e lode, Giuseppe ha coronato un percorso di studi praticamente perfetto. Non si è scoraggiato neanche durante la pandemia e il lockdown. La discussione della tesi è avvenuta in presenza. È diventato dottore magistrale con una tesi su Locke, Kierkegaard, Heidegger e le loro visioni del cristianesimo.
Due anni fa il New Tork Times gli ha dedicato una pagina intera per essersi laureato in Storia e Filosofia con una media di 29,80 a 97 anni. Adesso ha replicato quel successo, diventando anche dottore magistrale.
Il Rettore Midiri, in occasione dell’incontro con Giuseppe Paternò, ha detto: “Un giovane studente di 99 anni che raggiunge l’obiettivo più alto. Un personaggio straordinario, un testimone di un secolo di vita che dà un messaggio importante, lo dà a tutti: la cultura è qualcosa che ti fa vivere, studiare ti fa stare bene. Non si finisce mai di imparare“.
“Dichiarare che una persona a 99 anni riesce a studiare per 10 ore al giorno è un messaggio straordinario, che dobbiamo trasmettere ai giovani. Non è detto che l’università vada fatta in una fase specifica della vita: è una struttura aperta, che accoglie tutti, qualunque età, per raggiungere i propri obiettivi. Quella di Giuseppe Paternò è una grande lezione”, conclude Midiri.
Il neolaureato Giuseppe Paternò aggiunge: “Ho sempre avuto il sogno di continuare gli studi a livello universitario. Me ne parlavano tanti colleghi, anche in ufficio, e questo desiderio non si è mai spento. Ho deciso a 94 anni e alla fine ce l’ho fatta. Cari giovani, non dovete mai arretrare di fronte alle difficoltà. Le difficoltà si incontrano, ma bisogna perseverare”.