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Palermo, con il suo ricco patrimonio storico e architettonico, le sue splendide spiagge e la cucina di alta qualità, continua ad attirare turisti e investitori da tutto il mondo. Sempre più stranieri infatti hanno deciso di acquistare un immobile in città, per uso personale o da dare in affitto.

Se ne è parlato il 6 giugno nel corso della conferenza stampa “Il mercato immobiliare e creditizio a Palermo”, organizzata dal Gruppo Tecnocasa presso la Camera di Commercio di Palermo, durante la quale i professionisti del settore si sono incontrati per riflettere sulle ultime tendenze del mercato immobiliare nel capoluogo siciliano.

Dai dati presentati in conferenza stampa è emersa un’offerta sempre maggiore di case vacanze, B&B e appartamenti per l’affitto breve, con una crescita evidente degli investitori stranieri presenti in città.

Negli ultimi anni Palermo è diventata, infatti, una delle mete ideali per gli stranieri, che sempre più spesso scelgono di acquistare strutture ricettive, B&B, affittacamere e case vacanze e, come spiegato da Re/Max, si è assistito a un aumento delle compravendite legate al mercato del lusso.

Boom di acquisti nel centro storico

La crescita del mercato immobiliare ha interessato soprattutto il centro storico della città, così come ha spiegato Roberto Puccio, consulente Tecnocasa: “Le zone centrali della città hanno segnalato un ribasso dello 0,4%. Ci sono valori stabili nel centro storico, il cui mercato immobiliare è decisamente dinamico”.

“Si consolida la tendenza di concentrazione di case vacanze, B&B e appartamenti destinati all’affitto breve, soprattutto grazie alla pedonalizzazione del tratto di via Emerico Amari e via Maqueda, che ha dato impulso non solo alle attività commerciali, ma anche a quelle residenziali.

“Il capitale medio investito – prosegue Puccio – si aggira intorno a 50 mila euro, per un monolocale già ristrutturato e arredato. Presenti anche investitori che acquistano e ristrutturano”.

Tra le zone più ambite e più costose di Palermo ci sono via Roma, via Francesco Crispi e la zona della Cala nei pressi del porto dove i costi si aggirano intorno a 2500-2600 euro al metro quadrato. Più economica, invece, la zona del Capo dove le cifre si attestano attorno a 1500 euro al metro quadro, mentre nell’area della Vucciria, di recente rivalutata, il prezzo delle case si aggira intorno ai 2000-2500 al metro quadro.

Un mercato immobiliare vivace, che va di pari passo con le opere di riqualificazione che si stanno realizzando nel centro storico.

Crisi delle attività commerciali

Se da un lato si sono registrati segnali positivi per gli immobili da adibire a strutture ricettive, non si può dire lo stesso delle attività commerciali, che hanno chiuso per l’aumento delle tasse e la crescita vertiginosa degli affitti. Quando un negozio chiude a Palermo allo stato attuale si riscontrano maggiori difficoltà ad affittarlo nuovamente.

Le attività commerciali sembrano reggere solo nelle zone più centrali della città, in particolare tra piazza Croci e il teatro Politeama, dove hanno aperto molti negozi di grandi marchi. Il costo dell’affitto in questo caso può arrivare a 1000 euro al metro quadrato l’anno.

Particolarmente vivace anche l’area di via Maqueda e corso Vittorio Emanuele dove secondo Serafino Biondo, consulente Tecnocasa, “si insediano prevalentemente attività di ristorazione, somministrazione e vendita di oggetti ai turisti”.

Foto da Depositphotos.com