PALERMO – Erano esposte nella vetrina di un negozio di antiquariato, ma è stato accertato che la loro provenienza non era esattamente lecita. Due "teste di Moro", rubate dalla chiesa dei Santi Quaranta Martiri di Palermo, che si trova nell'omonima piazzetta nella zona del Monte di Pietà, sono state rinvenute all'interno del negozio. A notare che quei vasi in vetrina erano identici a quelli rubati dalla chiesa, è stato il sacerdote, che ha allertato la polizia.
Le immediate immagini hanno permesso di risalire a un ragazzo di 27 anni, pregiudicato, che è stato denunciato per appropriazione indebita. Gli agenti del commissariato "Politeama", dopo aver ricevuto la segnalazione, hanno iniziato le indagini: si è scoperto che i vasi erano stati lasciati in conto vendita dal 27enne, che li avrebbe a sua volta comprati a Ballarò da un uomo di nazionalità rumena, del quale però non ha saputo fornire le generalità. Le teste di Moro sono state restituite alla chiesa.