La bellezza si trova in tutti gli angoli del globo: esordisce così l’articolo di Travel+Leisure dedicato alle 25 città più belle del mondo, un vero e proprio viaggio attraverso meraviglie internazionali. Nell’elenco troviamo anche Palermo, che ottiene un nuovo, importante riconoscimento.
“Cosa rende bella una città?”, si chiede il celebre magazine statunitense dedicato ai viaggi. Le risposte sono varie: uno skyline ad alta quota, un parco, una tonalità di colore, antiche meraviglie, montagne o musei. Oppure, semplicemente, “da qualche parte con una scintilla indescrivibile, mucchi di arance succose al mercato, musica dal vivo e giovani innamorati”.
Difficile, dunque, fornire una sola risposta, considerata anche la varietà di scelte presenti nell’elenco delle 25 città più belle del mondo. Una lista “tutt’altro che esaustiva”, stilata da Travel+Leisure per farci viaggiare e sognare. Tra le proposte, a tenere alti i colori della Sicilia, ci pensa Palermo.
“Dinamica, decadente e soleggiata, è un sogno per gli appassionati di architettura, i buongustai e tutti gli amanti della vita. Potresti pensare che il teatro dell’opera più grande d’Italia sia a Roma oa Milano, ma è qui. La cupola di rame del Teatro Massimo si erge a circa 250 piedi sopra la storica piazza su cui si trova (i fan del White Lotus riconosceranno il teatro dalla seconda stagione)”, si legge.
“La sorprendente Cattedrale in pietra dorata di Palermo è una delle tante strutture arabo-normanne della città che risalgono a un periodo intorno alla fine degli ultimi millenni. Dirigiti verso il suo tetto per vedere lo skyline di terracotta dell’antica città che precipita verso il Mar Tirreno”.
E, ancora: “Ma è il battito della vita che rende davvero la città un posto meraviglioso: motorini ronzanti, palme ondeggianti, coppie italiane che passeggiano a braccetto lungo strade secolari. Da non perdere il labirinto simile a un souk del mercato di Ballarò, dove i palermitani acquistano mandorle, olive, spezie e pomodori color rubino a sacchi”.
“Mentre il pomeriggio si trasforma in prima serata, accomodati per un Aperol spritz o un terroso Nero d’Avola nella bohémien piazza Caracciolo e osserva lo svolgersi della notte”.
Foto: Ralf Steinberger – Licenza.