È stato convocato presso il tribunale di Palermo il prossimo 4 luglio come imputato per guida in stato di ebbrezza, ma non potrà mai presentarsi, perché è morto. Protagonista, suo malgrado, della vicenda Toyozo Fujioka, deceduto il 19 febbraio. A ricevere la convocazione dell'imputato, la vedova dell'uomo.
Il Giornale di Sicilia ricostruisce la vicenda:
Il legale nominato ha subito depositato il certificato di morte di Fujioka, ma difficilmente potrà essere evitato il processo, che naturalmente si aprirà e si chiuderà con la presa d’atto della vicenda legata a un’istanza di patteggiamento non andata a buon fine nel giugno 2016. Fujioka aveva scelto dunque di farsi processare e il pubblico ministero aveva disposto la citazione diretta a giudizio. Toyozo Fujioka era maestro di karate e anche il titolare del ristorante giapponese Mikado. Arrivato a Palermo nel 1982, aveva così preparato atleti internazionali come Filippo Sgarlata e Stefano Maniscalco, due volte campione del mondo e tre volte campione d’ Europa, ma anche elemento di punta della rappresentativa italiana di karate.