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Ecco come si faceva una volta il pane in Sicilia.

  • Quella del pane di casa è una delle più belle tradizioni siciliane.
  • Quando non c’erano i moderni panifici e si viveva in maggiori ristrettezze economiche, erano le massaie a provvedere alla preparazione del pane.
  • Le ricette sono giunte fino a noi e hanno tutto il sapore della Sicilia di un tempo.

La bontà del pane siciliano non conosce confini. È risaputo che quello della nostra isola è uno dei tipi di pane più buoni del mondo (per non dire che forse è proprio il più buono!). Questo primato deriva da una tradizione secolare, che è nata anzitutto nelle case. Il pane, un tempo, si preparava da sé e in alcuni casi i forni venivano anche condivisi. È sempre stato un alimento di base della dieta. Per i contadini e gli allevatori era un cibo da portare con sé per giorni, anche per settimane, a seconda della mole di lavoro. Per rendere omaggio a questa tradizione, abbiamo pensato di proporvi la ricetta del Pane ‘nta maidda, cioè in un contenitore cavo ricavato da un unico blocco di legno, rettangolare e con i bordi rialzati. Qui si impastava. Le dosi sono molto sostanziose, potete regolarvi sulla base delle vostre necessità: un tempo si faceva molto pane in una volta sola!

La ricetta

Ingredienti per 12 kg di pane circa

  • 6 kg di farina di semola
  • 1 kg di farina bianca
  • 300 g di lievito madre
  • 30 g di sale
  • acqua tiepida

Procedimento

  1. Ricordatevi di riprendere il lievito madre il giorno prima di impastare, unendolo a farina e acqua tiepida (per 300 g di lievito, vi serviranno 500/600 grammi di farina).
  2. Disponete le farine a fontana e fate intiepidire l’acqua.
  3. Versate l’acqua al centro della farina, quindi unire il lievito madre e fare sciogliere bene tutti i grumi (vi consigliamo di eliminare lo strato superiore del lievito madre).
  4. Incorporate man mano la farina dei lati, unendo poco alla volta l’acqua.
  5. Adesso è il momento di scanare, cioè impastare con pugni e gran vigore. Rigirate la pasta dagli angoli e incorporate bene tutta la farina e l’acqua.
  6. Quando la farina è del tutto assorbita, prendete un mestolo d’acqua tiepida e versatelo in un angolo della maidda, sollevando la pasta.
  7. Fate sciogliere qui il sale, quindi usate l’acqua e sale per sciogliere la farina rimasta sul fondo.
  8. Continuate a impastare, staccando ogni residuo dalla maidda.
  9. Cospargete l’impasto di farina, da ogni lato.
  10. Staccate i pezzi per creare i panini delle forme che preferite.
  11. Lavorate bene la pasta, che tradizionalmente si lavoro sul bordo della maidda, con due dita.
  12. Poggiate i pani su canovacci puliti e fate lievitare, coprendoli: possono volerci anche 9 ore.
  13. Quando il pane inizia a staccarsi è pronto per essere infornato.

Foto: Roberto Patroniti

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