L’idea Made in Sicily: pannelli autoportanti dalle arance.
- Il pannello è stato ottenuto dalla lavorazione dello scarto di trasformazione dell’agrume, denominato pastazzo.
- Il prodotto è biologico perché riesce ad ‘autoincollarsi’ senza l’aggiunta di additivi chimici.
- Si tratta di un esempio di economia circolare poiché vede la realizzazione di un materiale innovativo da una risorsa ampiamente diffusa in Sicilia.
Una nuova invenzione Made in Sicily ha ridato vita agli scarti di trasformazione delle arance. I campioni di un pannello autoportante per edilizia, realizzato utilizzando esclusivamente gli agrumi, senza l’aggiunta di leganti o additivi chimici esterni, sono stati realizzati nell’ambito di un progetto sperimentale dell’università di Catania che ha brevettato il prodotto finale. I pannelli autoportanti sono stati ottenuti dalla lavorazione dello scarto di trasformazione dell’agrume, denominato pastazzo, che possiede le proprietà necessarie a costituire il pannello. È composto della parte esterna della scorza, della parte interna bianca e dei residui di semi e polpa rimasti dopo la spremitura dell’agrume. Il prodotto è biologico perché, riesce ad ‘autoincollarsi’ senza l’aggiunta di additivi chimici, spesso inquinanti o pericolosi per la salute.
Dagli studi condotti dall’ingegnere Matteo Vitale, dottorando del Dipartimento di Ingeneria civile, realizzatore del progetto, e dal suo tutor didattico Santi Maria Cascone, ordinario di Architettura tecnica, il pannello possiede delle ottime proprietà termoisolanti. Questo è perfettamente in linea con i prodotti per l’edilizia attualmente in commercio. Considerando il fatto che esteticamente il pannello risulta simile al sughero, potrebbe essere anche utilizzato come rivestimento di pareti o per i controsoffitti, e in generale anche nel settore dell’arredamento e del design. Il progetto è un ottimo esempio di economia circolare poiché vede la realizzazione di un materiale innovativo da una risorsa ampiamente diffusa in Sicilia, le arance, la cui coltivazione può quindi diventare un’opportunità per il mondo dell’edilizia, soprattutto nelle aree Mediterranee dove si concentra la sua maggiore produzione a livello mondiale.
La percentuale di scarto per unità di prodotto trasformato è più del 50%. Il sottoprodotto può quindi essere reperito in grandi quantità dagli scarti di trasformazione industriale agricola oppure può essere facilmente raccolto dai distributori automatici di succhi. Il pannello è anche sostenibile durante tutto il suo ciclo di vita. Oltre al riutilizzo di materiali riciclati, infatti, può essere a sua volta riciclato senza creare rifiuti inquinanti.