"Sei bella e coraggiosa": poche e semplici parole, ma che pronunciate da Papa Francesco sono servite a compiere un piccolo miracolo. Consuela Cordoba si è convinta che valeva ancora la pena di vivere, decidendo di annullare l’eutanasia programmata per il 29 settembre. Il Pontefice l’ha incontrata durante il suo recente viaggio in Colombia. La donna, profondamente sfigurata da un attacco con l’acido 17 anni fa, aveva deciso di mettere fine alla propria vita, ricorrendo alla legge che in Colombia permette di usufruire dell’eutanasia in circostanze eccezionali.
Consuela ha subito finora 87 operazioni per cercare di salvare il suo volto; ha bisogno di tubi nelle narici per respirare, può alimentarsi solo con cibi liquidi e deve indossare sempre una sorta di passamontagna di tessuto. A ridurla in questo stato fu il suo ex compagno, Dagoberto Esuncho, che nel 2000 le ha gettato addosso acido su tutto il corpo. Recentemente le hanno diagnosticato un’infezione cerebrale, che l’aveva convinta a farla finita.
Ma a pochi giorni dalla data prestabilita, il 29 settembre, è arrivato il Papa in Colombia, e lei ha deciso di andargli incontro per chiedere la sua benedizione sulla scelta di morire. Il Papa, a sorpresa, non solo le ha detto che non avrebbe dato la sua approvazione, ma soprattutto le ha fatto un complimento che ha cambiato la sua vita. "Ora voglio vivere. Non lo farò più perché Dio sta per portare grandezza nella mia vita. Il medico prepari l’iniezione per qualcun altro", ha detto Consuela.