Donatella Finocchiaro si mostra entusiasta per il suo ultimo progetto cinematografico “Paradiso in vendita”, diretto da Luca Barbareschi e presentato in questi giorni alla Festa del Cinema di Roma.
Per l’attrice siciliana, nota per i suoi ruoli intensi e drammatici, tra cui la severa Giuseppina de I Leoni di Sicilia, questa commedia rappresenta un cambio di rotta che le ha portato una ventata di freschezza artistica.
Dopo aver letto la sceneggiatura, Donatella Finocchiaro si è subito innamorata della storia e del personaggio della sindaca e maestra dell’isola di Fenicusa, antico nome di Filicudi.
La vicenda del film parte da un’idea surreale: l’Italia, travolta dai debiti, decide di vendere le sue isole alla Francia, provocando l’arrivo di un commissario francese deciso a “civilizzare” gli abitanti del luogo.
Questo incontro-scontro culturale tra italiani e francesi accende le rivalità storiche, dando vita a momenti comici e a una storia d’amore che aggiunge un tocco di romanticismo alla narrazione.
La magia di Filicudi, nell’arcipelago delle Eolie, ha giocato un ruolo fondamentale nell’esperienza di Finocchiaro durante le riprese.
L’isola siciliana, con i suoi panorami mozzafiato, ha fatto da sfondo per un intero mese di lavoro, regalando ogni giorno albe e tramonti indimenticabili.
La bellezza del luogo e la sensazione di essere immersa in un paradiso terrestre hanno reso l’esperienza ancora più unica.
Anche la figlia di Finocchiaro, Nina, ha preso parte alla vita quotidiana del set, diventando parte integrante della piccola comunità formata dalla troupe. Tra caffè preparati all’alba e biscotti fatti in casa con Adelaide, Nina ha vissuto la semplicità e l’autenticità di Filicudi, stringendo nuovi legami e sperimentando la vita isolana.
Per Donatella Finocchiaro, il tempo trascorso sull’isola ha rappresentato un momento di unione familiare e di arricchimento personale.
In Luca Barbareschi, Finocchiaro ha trovato un regista attento e preciso, capace di accompagnare gli attori con chiarezza di intenti. La sua esperienza sul set di “Paradiso in vendita” le ha ricordato l’importanza di lavorare con registi, che sanno esattamente dove vogliono portare la storia e i personaggi.
Finocchiaro ha poi riflettuto sul ruolo delle donne nel cinema italiano, esprimendo il desiderio di vedere ritratti più vari e complessi, soprattutto per quanto riguarda le donne del Sud.
Secondo l’artista siciliana c’è una mancanza di rappresentazione che va oltre i cliché delle vittime o della mafia; ci sono, invece, donne forti, imprenditrici, e con un carattere indomabile che meriterebbero di essere raccontate.
È questo il lato delle donne che Finocchiaro spera di far emergere sempre di più, donne con mille sfumature, che sanno essere forti e fragili allo stesso tempo, proprio come la sua sindaca di Fenicusa.
Donatella Finocchiaro, nata a Catania nel 1970, è un’attrice italiana tra le più apprezzate del panorama cinematografico e teatrale.
Dopo la laurea in Giurisprudenza, scopre la passione per la recitazione, frequentando la Scuola d’Arte Drammatica Umberto Spadaro del Teatro Stabile di Catania. Debutta sul grande schermo nel 2002 con “Angela”, film di Roberta Torre che la porta all’attenzione del pubblico e della critica.
Da allora, si afferma come interprete versatile, capace di passare dal dramma alla commedia, lavorando con registi come Marco Bellocchio, Giuseppe Tornatore e Ferzan Özpetek. Tra le sue interpretazioni più intense vi sono ruoli in film come “Sorelle Mai”, “Galantuomini” e “Viola di mare”.
La sua carriera è costellata di premi e riconoscimenti, e il suo legame con le sue radici siciliane emerge spesso nei personaggi che interpreta.