Tra grani antichi e arte si scopre il Parco dell’Anima.
- Tra le campagne di Noto c’è un luogo molto particolare: un parco che unisce arte, architettura e ambiente.
- Un nuovissimo progetto che mette insieme esperienze creative diverse.
- L’obiettivo è custodire i grani antichi siciliani e tutelarne la biodiversità.
- All’interno di un resort e nei terreni circostanti si cammina tra opere d’arte contemporanea, pensate proprio per questo luogo.
Esiste a Noto un luogo che riesce a coniugare la cultura degli antichi grani di Sicilia e la creatività dell’arte contemporanea. Qui convivono economia e sviluppo sostenibile, cultura e agricoltura, ecologia e biodiversità. Il Parco dell’Anima è nato da un’idea di Alessia Montani, avvocato, collezionista e fondatrice di M’Ama SEEds, una startup che valorizza le colture e vuole riunire tutta la filiera di chi tutela gli antichi semi. Il parco sorge nei terreni agricoli del Resort Zahir Countryhouse, in circa 50 ettari di campagna mediterranea. Ci sono antichi agrumeti, alberi di ulivo e carrubi.
A progettarlo è stato l’architetto Fernando Maglietta e nasce come un’oasi agro-culturale in cui natura e artificio convivono in armonia. Parco dell’Anima è dedicato ai grani antichi e, allo stesso tempo, sa essere una opera collettiva. Gli artisti partecipano con opere pensate appositamente per il luogo, che dialogano l’importanza delle antiche semenze. L’opera “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto è tra le spighe di grano Russello, ad esempio. Domenico Pellegrino ha realizzato “Orto degli ulivi”, mentre l’artista valdostana Chicco Margaroli ha creato degli abiti scultura. Ancora, completano la visita le opere di Marta Bertagnin e Silvia Giovanardi, fino a un percorso sensoriale tra le Piante dell’anima. Il Parco dell’Anima si trova presso Zahir Countryhouse (Contrada Eloro Pizzuta, Bucachemi).
Foto: Zahir Country House