Il Parco Letterario “Salvatore Quasimodo” nasce a Roccalumera, in provincia di Messina, per volere del figlio del Poeta modicano, Alessandro, che tutt’oggi vi collabora stabilmente.
Il parco comprende in realtà una serie di eventi di interesse culturale, letterario e artistico, e include una serie di avamposti, luoghi del Poeta, disposti tra la città natale di Modica e quella di Roccalumera, dove il poeta si trasferì, subito dopo la nascita. L’area ha in sé l’obiettivo di mantenere e valorizzare i luoghi che furono del celebre scrittore, nell’ambito di un percorso turistico di interesse artistico-culturale, e naturalmente, letterario. L’elemento principale è sicuramente la ‘Torre Saracena’, a cui il Poeta dedicò uno dei suoi canti; allestita per mostre ed esposizioni di tipo permanente, era un fortilizio di epoca medievale costruito per proteggere la cittadina dagli attacchi saraceni, proprietà della famiglia Mastroeni. Nel piccolo comune messinese infatti, Quasimodo prese battesimo, e ivi si trasferì, nella casa del nonno paterno Vincenzo.
Nella parte del parco ricavato presso l’Antica Stazione Ferroviaria di Roccalumera, rimangono il caffè d’arte “QuasimodoExpress” , il centro di orientamento, e la biblioteca, corredata di servizi multimediali. Al suo interno sono infatti custodite le interviste televisive che il Poeta concesse in esclusiva alla RAI, la cerimonia integrale di premiazione del Nobel, avvenuta il 10 dicembre 1959, e altre documentazioni notabili, tra cui: gli atti propedeutici all’assegnazione del Premio Nobel, il video della cittadinanza onoraria, concessa a Messina, il registro che attesta il battesimo del Poeta, e la sezione della cerimonia della cittadinanza onoraria, assegnatagli dalla cittadina di Roccalumera.
Presso ‘Casa Quasimodo’, in via Posterla a Modica, oggi visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì, dietro il pagamento di un economico biglietto, è possibile ammirare ancora la mobilia originaria del primo Novecento, e ‘La Stanza della Poesia’, rappresentazione del suo studio di Milano, con oggetti personali e libri del Poeta; anch’essa visitabile dietro piccolo compenso. Nella piazza principale è poi stata istituita la ‘Quasimodoteca’, un’area multimediale che permette di compiere un vero e proprio tuffo nell’arte poetica del Quasimodo.
La Stanza della Poesia fa inoltre parte di un percorso artistico-letterario, chiamato ‘tra vicoli e poesia’. In cui i turisti, i curiosi e gli appassionati vengono invitati presso le vie del centro storico di Modica, a conoscere, grazie all’ausilio di una guida, i luoghi che furono di ispirazione per Quasimodo. Nel percorso è possibile scorgere alcune opere in versi del Poeta, scritti sulle maioliche, posizionate in punti strategici del centro. Contestualmente alla visita della Sala della Poesia, è possibile assistere alla lettura di quattro noti componimenti: “Al padre”, “La terra impareggiabile”, che Quasimodo dedicò appunto alla Sicilia, “Uomo del mio tempo”, e “Lettera alla madre”.
Tra Roccalumera e Modica, molteplici sono i percorsi che coinvolgono i visitatori in un bagno completo verso ‘i luoghi del Poeta’ e coinvolgono anche i centri di Messina e Tindari. Oltre agli interventi di un cantastorie volti a far riscoprire i luoghi del centro di Roccalumera, toccati dal pensiero del Poeta, l’organizzazione del parco prevede anche tappe a Pantalica, Agrigento, presso la valle dell’Anapo, Taormina, Palermo, Selinunte ed Erice, con la definizione di un programma di spettacoli e concerti, che coinvolgono anche il Teatro Garibaldi di Modica.
Autore | Enrica Bartalotta