La ricerca delle aree naturalistiche più belle della Sicilia ci porta oggi in un’isoletta in mezzo al Mediterraneo. La chiamano la Perla Nera, poiché è un complesso vulcanico di cui circa il 28% è emerso, mentre il resto è sotto il livello del mare, fino ad una profondità di circa 1200 metri. Stiamo parlando di Pantelleria, prezioso gioiello incastonato nelle acque più blu. I motivi per visitarla sono davvero molti e, tra questi, ce n’è soprattutto uno che passa attraverso il suo straordinario paesaggio. Il Parco Nazionale di Pantelleria è stato istituito nel 2016 ed è il primo (attualmente unico) della Sicilia. Questi luoghi sono stati modellati e levigati dal vento. Sono abbracciati dal mare e ricoperti di una vegetazione lussureggianti. Stupisce vedere quanto il territorio sia ricco e accessibile, nell’ottica di una sostenibilità che è diventata tratto distintivo dell’isoletta. Avventuriamoci nei luoghi più belli del Parco.
Il Parco Nazionale di Pantelleria offre – in collaborazione con i volontari del CAI – una rete di sentieri con ben 21 tracciati per il trekking e la mountain bike. Pensate che si possono toccare i mille metri di altitudine della Montagna Grande, ma si può anche “scendere” tra i boschi di pini marittimi e lecci, fino alle coste scure e vulcaniche. Dimenticate le distese di sabbia, perché qui è la pietra a farla da padrone: non preoccupatevi, perché potrete tranquillamente distendervi in paradisi come Balata dei Turchi o l’Arco dell’Elefante. Imperdibili, poi, le piscine naturali: ne potete trovare diverse. L’isola offre anche alcuni trattamenti di benessere gratuiti. Nasconti tra i sentieri, infatti, ci sono grotte, sorgenti e fumarole (fessure nella roccia da cui fuoriesce vapore acqueo misto a gas). Ci sono anche sorgenti geotermiche marine, che scaldano l’acqua del mare: non dimenticate di passare da Gadir. Il giro non è ancora finito: è la volta del lago.
Tra i siti più belli del Parco Nazionale di Pantelleria c’è senza ombra di dubbio lo Specchio di Venere. Una vera e propria spa a cielo aperto: sorgenti calde (anche a 40-50°C) e fanghi naturali, ricchi di proprietà terapeutiche e minerali. Eccellenti per la cura della pelle e dei reumatismi. Abbiamo già parlato delle grotte naturali, nate per erosione differenziale tra pomici e colate laviche. Tra le più famose ci sono la grotta di Satarìa (cioè “della salute”) e la Grotta del freddo, in cui si sperimentano fenomeni di microclima ipogeo. Avrete capito da queste informazioni che Pantelleria è un’isola davvero magica. Uno di quei luoghi che possono essere capiti solo se li si vede dal vivo. I campi coltivati con le viti, il giardino pantesco che protegge gli alberi di agrumi, i dammusi squadrati. Una cultura contadina che da sempre fa convivere uomo e natura. Per conoscere tutte le informazioni sul Parco Nazionale, vi basta cliccare qui e consultare il sito ufficiale. Foto da video.