La ricetta e la storia del Parfait alle Mandorle
Ci sono dolci dall’aspetto e dal sapore inevitabilmente vintage. Basta un assaggio per fare un piccolo viaggio nel tempo che, tuttavia, ci riporta sempre al presente. Quei dolci, infatti, non passano mai di moda, ma anzi acquisiscono un fascino sempre maggiore, legato alle oro origini. Tra questi c’è il Parfait di Mandorle. Tutti lo conoscono e tutti lo hanno assaggiato almeno una volta nella vita: si tratta di una “mattonella” di semifreddo, servita con una colata di cioccolato calda. Quello che tutti non sanno, però, è che è nato in modo molto particolare: scopriamone insieme sia la storia e la ricetta.
Il primo nome del Parfait di Mandorle fu Alì Pascia. Nacque all’inizio degli anni Sessanta, da un’idea di Salvatore e Francesco Paolo Cascino del ristorante “La Botte” di Monreale. È loro, infatti, la ricetta originale per fare questo semifreddo reso ancora più goloso dal cioccolato. Il nome originario nasce dalla presentazione, con un turbante di croccante di mandorle caramellate. Questo delizioso dolce venne presentato per la prima volta durante un banchetto organizzato per il Principe Paolo di Castelcicala. Nonostante l’appellativo francese, i semifreddi facevano già parte della cucina classica siciliana. Furono proprio Salvatore e Francesco Cascino a portarli in Sicilia: il primo gusto che realizzarono, negli anni Quaranta, fu il caffè. Per l’Alì Pascià decisero di variare alcuni ingredienti, dando un tocco di sicilianità con le mandorle di Avola caramellate, versando sul semifreddo la colata di cioccolata calda.
Da allora, il parfait di mandorla divenne uno dei dolci più serviti e apprezzati nei ristoranti, destagionalizzando i dessert freddi. Ecco come prepararlo, a cominciare dagli ingredienti.
Procedimento