Il Tribunale di Roma ha condannato una madre separata al risarcimento di 30 mila euro nei confronti del marito per averne parlato male di fronte al figlio minorenne. I giudici hanno riconosciuto l'obbligo di salvaguardare "un sano recupero del ruolo paterno, necessario per la crescita equilibrata del minore". Uno sviluppo messo a rischio dalla palese "disapprovazione nei confronti del coniuge".
Oltre alla sanzione economica, come riporta "Il Sole 24 Ore", i magistrati hanno anche indirizzato un monito alla donna: portare avanti la condotta fin qui tenuta potrebbe "portare alla modifica delle condizioni di affido del minore". Un principio di rispetto e tutela dei figli contesi che vale naturalmente per entrambi i genitori. Secondo gli esperti, si tratta di una pronuncia storica.