Ancora una volta la cucina siciliana conquista spazio nelle classifiche mondiali. Stavolta lo fa grazie a un piatto le cui origini vengono contese da più di una regione italiana, ma che è stato inserito in classifica proprio nella versione che si cucina in Sicilia. Stiamo parlando della Parmigiana di melanzane. Questa ricetta, la cui notorietà non conosce confini, è contesa da ben tre regioni: Sicilia, Campania ed Emilia Romagna. Molti studiosi, però, sono concordi nell’affermare che le origini sono siciliane.
Il termine “parmigiana”, infatti, deriverebbe dalla parola siciliana “parmiciana“, che indica l’insieme dei listelli di legno che formano una persiana. Il loro sovrapporsi parzialmente l’uno all’altro ricorderebbe la disposizione delle melanzane nella preparazione del piatto.
Secondo altri, deriverebbe direttamente da “petronciana“, termine di origine persiana con il quale originariamente veniva indicata la melanzana al suo sbarco nell’Europa meridionale, prima di diventare “mela insana“. A supporto di questa tesi si cita anche l’Artusi, che a fine ‘800 la indicava proprio con questo nome. La “primitiva” parmigiana siciliana avrebbe anche potuto essere un piatto molto simile alla moussaka turca, fatta di melanzane fritte nell’olio e cosparse di pecorino e altri condiment, anche se questa tesi non è documentata.
Diffusa in tutta l’Italia meridionale, la parmigiana di melanzane si prepara con fette di melanzane fritte o grigliate, disposte a strati con salsa di pomodoro e foglie di basilico fresco e guarnite con uno o più formaggi, come mozzarella, pecorino siciliano, scamorza o caciocavallo. Ogni famiglia ha la sua ricetta segreta, per un risultato che non delude. Una cosa certa è che la Parmigiana di melanzane è buonissima e che, in Sicilia, si prepara ad arte. Ecco perché TasteAtlas l’ha inserita al quinto posto tra i 100 piatti di verdure più buoni del mondo. Un risultato niente male! Immagine di vecstock su Freepik.