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01L’Aeroporto di Comiso registra ‘il tutto esaurito’. Oltre 285.000 passeggeri hanno da poco affollato i corridoi dello scalo ragusano, che potrebbe facilmente superare, l’obiettivo dei 300.000, entro la fine dell’anno.

Più passeggeri all’Aeroporto di Comiso; lo scalo ragusano, riaperto al traffico civile solo nella primavera dello scorso anno, sta tornando a far parlare di sé.
Dopo il Piano di ‘salvataggio nazionale’ dell’inizio del 2013, che ha portato l’aeroporto ad essere inserito nella lista dei 26 scali di interesse per il Paese, Comiso si è fatto inarrestabile: dopo poco più di sei mesi, le piste ragusane erano già pronte per accogliere il primo velivolo civile, un Boeing 757-300, e da allora il traffico nello scalo siciliano, non ha fatto altro che aumentare.

Quest’anno, l’Aeroporto di Comiso si è piazzato infatti al 34esimo posto degli scali più frequentati in Italia, considerando soltanto i dati relativi all’anno scorso. In soli 4 mesi di attività dunque, Comiso ha totalizzato la cifra record di oltre 56.000 passeggeri, mostrandosi stabile nelle prime valutazioni di quest’anno. A distanza di poco più di un anno, i viaggiatori che quest’anno hanno scelto Comiso, sono arrivati a essere 225mila, e questo nonostante i voli da e per lo scalo, non siano moltissimi.

Oltre ad Alitalia e Ryanair, che proprio quest’anno ha deciso di investire in nuove rotte, nazionali e internazionali, sulla città iblea, con un invaso di circa 250 nuovi posti di lavoro, Comiso può contare anche sull’esperienza di Brussels Airlines e di due compagnie francesi, oltre alla presenza di altre quattro compagnie di interesse internazionale. Ma ancora nulla da fare per Etihad.

La compagnia araba che ha già connesso Catania con Dubai, per ora non è interessata allo scalo comisano; sin dall’inizio dell’anno erano state messe appunto nuove iniziative con alcuni aeroporti italiani, tra cui Roma e Milano, ma ancora nulla di concreto è stato realizzato: tutte le compagnie aeree sono comunque allertate, e le trattative rimangono aperte.

Importanti contatti sono derivati dall’incontro del Presidente della Soaco, la società che gestisce lo scalo ragusano, Rosario Dibennardo, al World Travel Market dello scorso 5 novembre, l’evento londinese più importante al mondo per gli esperti del settore turistico. La capitale britannica è infatti ormai collegata al terzo aeroporto siciliano, da un volo diretto, che non solo conferma l’appeal del territorio ibleo per i turisti, Anglosassoni e non, ma anche l’importanza dello scalo per tutta la Sicilia, soprattutto meridionale.

Ma anche orientale, visto che l’apertura di Comiso è stata una decisione presa conseguentemente alla necessità di decongestionare dal traffico l’Aeroporto etneo di Fontanarossa.
I dati registrati recentemente dal settore turistico, non hanno fatto altro che affermare e confermare questo nuovo trend: a Ragusa città, nel giro di un anno, i turisti sono passati da 6.752 a 7.534; i bed & breakfast hanno ottenuto un incremento che ha superato le più rosee aspettative, arrivando ad un +50% solo nel corso dei mesi di giugno e di luglio scorsi.

Un incremento che vede coinvolto nel computo anche, se non soprattutto, il fattore aeroporto: sono molti infatti i turisti provenienti dell’Europa dell’Est: basti pensare al collegamento diretto Comiso-Kaunas, in Lituania, o dall’area centrale, grazie agli scambi aeroportuali con Charleroi e i Paesi Scandinavi.
Non resta dunque che attendere l’arrivo del nuovo anno, e intanto festeggiare il grande risultato, che mantiene l’Aeroporto di Comiso sulla cresta dell’onda.

 Autore | Enrica Bartalotta