Quando si pensa alle ricette estive, difficilmente ci si immagina piatti fumanti o minestre brodose. In realtà, nella tradizione siciliana, ci sono diverse proposte che si realizzano nella bella stagione (come la pasta con i tenerumi) e portano in tavola zuppe davvero deliziose. Mangiarle è un “rito” al quale non si può rinunciare. Non c’è caldo che tenga: si preparano con pazienza e si consumano con gusto. Tra i piatti che appartengono alla tradizione palermitana, ce n’è uno molto gustoso, che piace a grandi e piccini: la pasta ca fasola ‘ncirata.
Si tratta di una minestra di pasta e fagioli borlotti freschi. Questo legume si trova sui banchi dei fruttivendoli per tutta l’estate e anche proprio a ridosso dell’autunno. La denominazione di “fasola ‘ncirata“, per certi aspetti, ha un’origine non chiara. Secondo alcuni si potrebbe tradurre come “incerati“, perché i fagioli freschi sono lucidissimi e lisci (quindi come se fossero ricoperti di cera). Per altri, si riconduce al fatto che, dopo essere stati raccolti, i baccelli venissero distesi al sole, sopra grandi teli cerati per farli essiccare o magari venissero conservati in sacchi resi impermeabili da olio di lino.
Qualunque sia la motivazione, una cosa è certa: è un piatto buonissimo. L’unica seccatura è la pulizia dei legumi, che devono essere tolti dai baccelli. Se siete in compagnia, fatevi aiutare: sarà un modo per rivivere le atmosfere di una volta. Potete accompagnarli con gli “attuppateddi” (i ditali lisci o rigati), con gli spaghetti tagliati o con la pasta mista.
Ingredienti
Procedimento
Buon appetito! – Foto da video.