Ricette e Prodotti

Ricetta del Patacò, la risposta siciliana alla polenta

Non capita spesso di sentire il termine Patacò, eppure si tratta di una ricetta della tradizione siciliana davvero buona e nutriente. Un piatto unico ricco, che rinfranca il corpo e lo spirito, il cui ingrediente principale è la cicerchia, un legume con tante proprietà benefiche. A ricordarci di questa preparazione è stata la trasmissione Le Ricette del Convento di Food Network.

Don Salvatore e Don Anselmo si sono cimentati con la ricetta del Patacò, tipica della Sicilia orientale e di Licodia Eubea e proprio Don Anselmo ha raccontato che, oggi, la cicerchia si coltiva anche per venire incontro a chi ha delle esigenze specifiche, come intolleranze al glutine, perché non sembra avere controindicazioni.

La ricetta richiama la tradizione, le abitudini semplici, popolari, di campagna. Questa è la ricetta originale con un legume molto nutriente, un piatto unico che contiene tutto. Si può usare la verdura che si preferisce, i monaci di San Martino delle Scale hanno usato broccolo, cime di rapa e biete. Don Anselmo ha anche ricordato che il monachesimo, nella sua essenza, segue le regole che San Benedetto indica, tra cui la frugalità: non c’è una concezione negativa del cibo perché va incontro alle esigenze delle persone, ma non deve esserci ingordigia, né per il cibo né per le bevande.

Leggi anche

Frascatula Polenta Siciliana: la ricetta che diede forza alla Rivoluzione del Vespro

Ingredienti e procedimento del Patacò

  • farina di cicerchia, 600 g
  • broccolo, 1
  • cime di rapa
  • biete, 2
  • spicchi d’aglio, 5
  • salsiccia, 150 g
  • peperoncino
  • olio extravergine d’oliva
  • sale

Si cuociono le verdure tagliate, (bieta, cimette di rapa e di broccolo), facendole bollire in una pentola, con il coperchio. Si priva la salsiccia del budello e si fa cuocere con un soffritto d’aglio tritato. Si fa scaldare l’olio, un bel po’ perché poi deve condire tutta la minestra. Alla salsiccia e all’aglio si unisce anche il peperoncino.

Se l’aglio non piace molto, si può lasciarlo in camicia, senza tritarlo. Quando le verdure sono pronte, si aggiunge la farina di cicerchie, rimescolando di continuo e velocemente, per fare addensare. Si può usare la frusta, mettendo la farina a poco a poco, così si evitano i grumi. Si unisce il soffritto con la carne, si mescola e si può impiattare. Se non si trova la farina di cicerchie, si può usare la farina di ceci.

Redazione