E’ stato eletto borgo più bello d’Italia dal concorso della famosa trasmissione di Rai Tre, ‘Alle falde del Kilimangiaro‘. Il 20 aprile 2014, precisamente, dopo quasi due mesi di votazioni on line all’interno della trasmissione Gangi si è aggiudicato questo titolo.
Cosa vedere a Gangi? O meglio di cosi interessante? Tra i monumenti ricordiamo il Castello di Gangi sorto nella prima metà del XIV sec. per volere di Francesco I Ventimiglia, conte di Geraci; palazzo Sgadari, già edificio privato appartenente all’omonima famiglia gangitana, oggi è di proprietà del comune e dal 1995 ospita il Museo Civico; Palazzo Bongiorno, la chiesa Madre intitolata a S. Nicola di Bari; l’ abbazia Benedettinacostruita nel 1366, e successivamente divenuta masseria agricola, oggi abitazione privata e la Parrocchia del Santissimo Salvatore.
A prima vista, Gangi sembra un comune come altri ce ne sono in Italia: molte chiese, una via principale, alcuni edifici storici della nobiltà di un tempo passati ad uso civico, molta campagna attorno. E purtroppo, come altri piccoli comuni del sud Italia, anche Gangi ha visto molti dei suoi figli emigrare in cerca di fortuna, verso il nord o addirittura l’America.
Eppure, per aver vinto il titolo di Borgo più bello d’Italia, qualcosa di speciale dovrà esserci…Ecco, leggendo qua e là i commenti sui social network e altre recensioni,la cosa più bella di Gangi è la gente: spontanea e affettuosa sa accogliere i forestieri con una cultura dell’ospitalità che appartiene, forse, solo ai Siciliani.
Tutti elogiano la simpatia della gente del posto, oltre alla buona cucina, alla calma bucolica in cui è avvolto il paese. Quindi, il segreto del borgo più bello d’Italia deve risiedere nei gesti dei suoi abitanti.
Gangi offre quella pace dei sensi che è ricercata da chi vuole allontanarsi dallo stress e dalla solita routine cittadina. E’ il posto ideale per delle lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta.
Serena Freni
Meteoweb