Le lenticchie vantano una storia antica. Si tratta di uno dei primi legumi consumati e coltivati dall’uomo. Basti pensare che se ne trovano testimonianze anche nel libro della Genesi. Pare inoltre che dall’antico Egitto partissero navi cariche di lenticchie, dirette verso la Grecia e l’Italia. Questi piccoli e deliziosi legumi erano apprezzati ad Atene e a Roma: Plinio il Vecchio ne parla come alimento dal grande valore nutritivo, in grado di infondere tranquillità nell’animo. Sono, sin dal Rinascimento, un simbolo di prosperità e denaro: tradizionalmente, si dice che abbiano il potere di portare soldi.
Quando arriva Capodanno, durante il tradizionale cenone, c’è chi proprio non rinuncia a mangiarne almeno un piatto. Proprio ai Romani si dovrebbe l’usanza di mangiarle a San Silvestro. Un tempo, all’inizio del nuovo anno, si regalavano la scarsella, cioè una borsa di cuoio che si legava alla cintura e conteneva lenticchie. Partendo da questa curiosità, possiamo facilmente comprendere perché le lenticchie portano soldi e fortuna.
L’aspetto di questi legumi, infatti, ricorda quello di una moneta. Ma non finisce qui. Sono ricche di proteine, ferro, sali minerali e vitamine del gruppo B. Riescono a saziare e, un tempo, erano considerate una vera ricchezza per chi non aveva i soldi per comprare la carne ma, grazie alla scarsella, aveva una piccola scorta di cibo. Ancora, a parità di peso con altri legumi, le lenticchie sono molte di più: sono dunque un simbolo di maggiore numero di monete guadagnate nell’anno seguente. Ecco spiegato, dunque, perché le lenticchie portano fortuna, soldi e ricchezza.