La panzanella è un piatto di origini umili probabilmente diffuso nel mondo dei pescatori e sulle navi. Anticamente infatti la procedura di bagnare il pane raffermo avveniva direttamente in mare, con acqua marina salata. La panzanella è quindi un piatto povero, utilizzato nella cucina di recupero oppure in quella contadina. Proprio per questo non vi è una ricetta unica ma la stessa cambia continuamente da famiglia in famiglia e da paese in paese.
Ci sono tuttavia delle caratteristiche peculiari della panzanella:
Non deve mancare ad esempio il pane raffermo, la cipolla rossa, il basilico, l’olio extravergine di oliva, aceto e sale.
In Sicilia ne esiste una variante straordinaria: si cuoce la mozzarella di bufala a 60 °C con latte e panna, ricavandone una spuma bianca; si aggiungono pomodori di pachino cotti e pane a pezzi tostato, spezie odori e cetrioli, ricavando così la panzanedda o panemollo.
Tritare finemente per ottenere una salsa rustica
BASILICO,
ERBA CIPOLLINA e ORIGANO
Prendete del pane vecchio e adagiatelo in un’insalatiera fonda e alta, tagliate a metà una mozzarella di bufala sopra il pane e ponetela al centro, lasciando liquido e siero. Tagliate in 4 i pomodori, metteteli in uno scolapasta e fateli riposare mezz’ora, mentre tagliate a fette alcuni cetrioli. Tagliate anche una cipolla rossa e ammollatela in acqua fredda e aceto.
Adesso prendete la salsa rustica che avevate preparato ed unitela ai pomodori, ai cetrioli e alle cipolle. Mettete il tutto in frigorifero per mezz’ora coperto da pellicola trasparente. Servite con un giro di olio di oliva.