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Piedi gonfi, perché succede? Può trattarsi di una posizione tenuta per molto tempo, oppure abbiamo indossato scarpe non adatte, magari con il tacco troppo alto. In alcuni casi però può trattarsi di disturbi specifici come ritenzione idrica o insufficienza venosa cronica, ma anche di patologie renali o che riguardano cuore o fegato. Altre cause possono essere l'obesità, la gravidanza, il fumo e la scarsa attività fisica. In estate si aggiunge poi anche il caldo: i capillari si dilatano e ci ritroviamo, oltre i piedi, anche le gambe gonfie. In questi casi è necessario quindi ricorrere a degli efficaci rimedi naturali: pediluvi, massaggi e impacchi che allevieranno in poco tempo gonfiore e dolore.

Piedi gonfi cause

Posizione 
Può essere normale se siamo stati in piedi tutta la giornata. Molto dipende anche dal tipo di calzature, sopratutto se si tratta di scarpe strette e con tacco alto che costringono il piede in una posizione innaturale.

Disturbi della circolazione

Linfedema: liquido linfatico che si accumula nei tessuti ed è causato da problemi ai vasi linfatici o di presenta dopo la rimozione dei linfonodi.

Insufficienza venosa: in questo caso il sangue non circola in maniera adeguata nei piedi e nelle gambe. Un'insufficienza cronica può portare a ulcerazioni e infezioni. In questi casi è necessario consultare il medico.

Ritenzione idrica: la ritenzione dei liquidi è causata da una dieta ricca di sale che causa una gonfiore a piedi e caviglie. In questi casi può aiutare bere un paio di tazze di tè verde al giorno per evitare questo ristagno, otre a ridurre il consumo di sale. Anche il tabagismo aumenta la ritenzione di liquidi e ha un effetto dannoso sulla circolazione.

Problemi muscolo-scheletrici e traumi

Distorsione della caviglia: è uno degli infortuni più frequenti che possono provocare gonfiore ai piedi. Se non va via con riposo e ghiaccio è il caso di consultare il medico.

Tendinite: i piedi possono gonfiarsi anche a causa di una tendinite, infiammazione del tendine della caviglia che di solito va via con il riposo e fisioterapia.

Malattie organiche

Patologie di fegato, reni e cuore e diabete: a causare i piedi gonfi possono essere malattie epatiche che compromettono la produzione di albumina, proteina che trattiene il sangue nei vasi. Un suo scompenso può portare a un ristagno di liquidi nei piedi. Anche quando i reni non funzionano in modo corretto si ha un accumulo di liquidi. Quando il problema riguarda il cuore, insufficienza cardiaca, si ha un accumulo di sale e liquidi. Chi ha il diabete è a rischio infezione: il piede si può gonfiare fino a formare delle bolle.

Ciclo mestruale

Il gonfiore alle caviglie può presentarsi anche nella settimana che precede il ciclo mestruale in quanto si innalzano i livelli degli ormoni femminili che causano una momentanea vasodilatazione.

Piedi gonfi in gravidanza

Durante la gravidanza, soprattutto negli ultimi due mesi, i piedi gonfi sono una condizione normale, dovuta all'aumento di peso e alla maggiore pressione sugli arti inferiori. Se però il gonfiore si presenta anche prima o è improvviso e persistente potrebbe trattarsi di una patologia, la preeclampsia, nota anche come gestosi e legata alla pressione alta. I questi casi meglio rivolgersi al medico. Anche dopo il parto i piedi possono essere gonfi, dato che il medico ha somministrato durante il travaglio dei medicinali, ma ciò è normale e può durare fino a 10 giorni.

Piedi gonfi in gravidanza rimedi

Pediluvio: la prima cosa da fare è un pediluvio con acqua calda, sale e bicarbonato. Lasciate i piedi immersi per almeno 15 minuti anche se il sollievo sarà immediato. Per favorire la circolazione potete anche riempire due bacinelle, immergendo i piedi alternativamente in acqua fredda e tiepida.

 

Esercizi: durante il pediluvio potete eseguire alcuni esercizi rilassanti: ruotate le caviglie e stendete le dita. Per stimolare la circolazione alternate quattro getti di acqua calda e fredda, dopo il pediluvio.

Massaggi: per i piedi gonfi è importante anche il massaggio, magari utilizzando una crema alla menta: mettetevi in una posizione comoda e partite dalla pianta fino ad arrivare ai polpacci.

Impacco agli albumi: montate due albumi d'uovo, immergeteci dentro una panno in cotone e passatelo sul piede gonfio. Allevierà subito dolore e gonfiore.

Impacco al tè verde: lasciate in infusione le foglie tutta la notte, filtratelo per immergerci delle garze di cotone da applicare poi sui piedi per un sollievo immediato.

Impacco all'aceto: è l'ideale soprattutto quando anche le caviglie sono gonfie. Diluite una parte di aceto in dieci parti di acqua, immergete poi delle garze di cotone e avvolgeteli attorno alle caviglie senza comprimere. Applicatelo la sera e lasciate agire per 15 minuti.

Piedi gonfi, come prevenirli e rimedi naturali

Tenete i piedi alti: è un buon modo per favorire la circolazione, fatelo quando siete a letto mettendo un cuscino sotto i piedi.

 

Riducete il sale dalla dieta: un eccesso di sale provoca ritenzione idrica, riducete gli alimenti che ne sono ricchi e aumentate il consumo di frutta e verdura. State attente anche ai chili di troppo: sovrappeso e obesità non aiutano in quando l'eccessivo peso causerà i piedi gonfi.

Frullati e macedonie antigonfiore: per prevenire i piedi gonfi preparate frullati senza latte ricchi di potassio: non solo banana ma anche fragole e melone, oppure fresche macedonie in cui non possono mancare pesche e albicocche, altri frutti che contengono potassio e aiutano contro la ritenzione idrica. Importanti anche ribes e mirtilli, ottimi per la circolazione.

Praticate attività fisica costante: anche la sedentarietà può favorire i piedi gonfi. Per prevenirli camminate almeno 30 minuti al giorno con scarpe adatte, oppure praticate la corsa, il nuoto o il ciclismo.

Utilizzate calzature adeguate: le scarpe comode sono il miglior modo per prevenire i piedi gonfi, soprattutto quando siamo costretti a stare molto in piedi, abbiamo bisogno di calzature che scarichino il peso nel modo corretto e favoriscano la giusta deambulazione. No quindi a tacchi alti, meglio se non superano i 5 cm. Scegliete poi materiali traspiranti e utilizzate, quando è il caso, calze elastiche contenitive, al posto dei normali collant che potrebbero stringere troppo.