Hanno girato in lungo e in largo, sono un gruppo di nomadi che hanno camminato a piedi per 300 km alla volta della Sicilia:
Sono uomini e donne provenienti da tutta Italia, che per il terzo anno consecutivo, hanno deciso di incamminarsi attarverso le strade più desolate e arretrate d’Italia, per lanciare un messaggio, quello della collaborazione, della conoscenza e dell’aiuto reciproco.
Qualche anno fa, il gruppo di nomadi, sempre in continuo cambiamento, aveva scelto la città di Napoli, percorrendola di notte, senza sapere dove dormire, cosa mangiare ma soprattutto a quali pericoli incorrere.
Il 2014 è l’anno della Sicilia, un’isola che guarda all’Europa e piange, perché non comprende il senso di una istituzione come la Comunità Europea, che di fronte alle stragi del mare del Canale di Sicilia, lascia gli isolani da soli, ad assistere a questo strazio.
I nomadi hanno percorso a piedi quasi 300 km, da Palermo a Gela.
Non l’hanno fatto solo per sensibilizzare la nazione sul problema di Lampedusa, ma anche per i siciliani, che da anni, oramai, si ritrovano a dover andare via, costretti a lasciare la propria terra, la stessa terra che nel tratto Palermo – Gela ha mostrato ai nomadi in viaggio, molte città fantasma. Case abbandonate e degrado assoluto.
A partecipare alla traversata della Sicilia è stato anche lo scrittore Antonio Maresco. All'iniziativa tuttavia non si è unito nessun siciliano.