Pippo Baudo, il signore della televisione italiana. Siciliano, di Militello in Val di Catania, ha esordito nei primi anni Sessanta, divenendo uno dei presentatori televisivi di punta della Rai per tutti i decenni successivi. Ha lavorato anche in Mediaset, ma non solo: tutto quello che c’è da sapere sul “Pippo nazionale”.
Pippo Baudo, il catanese che ha “inventato” la tv
Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, nel corso della sua carriera, ha condotto tante edizioni di celebri varietà. Da Settevoci a Canzonissima, da Domenica In a Fantastico, passando attraverso Novecento. Con il Festival di Sanremo ha definitivamente confermato di essere uno dei protagonisti della storia della tv del nostro Paese: lo ha condotto per tredici volte, tra il 1968 e il 2008.
Nei suoi programmi, Baudo ha rilanciato dive musicali come Milva, Mietta, Anna Oxa e Giuni Russo. Ha avviato le carriere di futuri protagonisti come Beppe Grillo, Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Andrea Bocelli, Giorgia e Laura Pausini.
Ha anche partecipato a diversi film e fiction, principalmente nei panni di se stesso, e ha scritto alcuni brani musicali, sfruttati soprattutto in ambito televisivo e cinematografico.
La carriera di Super Pippo
Pippo Baudo nasce a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936. È l’unico figlio dell’avvocato Giovanni Baudo e della casalinga Innocenza Pirracchio. Nella sua città debutta sulla scena teatrale nel “Cine Teatro Tempio”, proprietà del Cavaliere Salvatore Tempi, amico di famiglia.
Intrattiene il pubblico negli intervalli con prose e liriche e anche suonando il pianoforte. Si diplomato al liceo classico, quindi prosegue con gli studi universitari in Giurisprudenza.
Il giorno prima della seduta di laurea va ad Erice a presentare il concorso di bellezza Miss Sicilia per poi ripartire all’alba, su un camioncino, sdraiato tra frutta e verdura. Arriva a Catania appena in tempo. È il 1959 e sa già che non diventerà avvocato come suo padre.
1966, l’inizio del successo con Settevoci
L’anno dopo, infatti, approda a Roma e presenta Guida degli emigranti e Primo piano. Il 1966 è l’anno del successo con Settevoci, programma musicale della domenica pomeriggio. Avrebbero dovuto essere solo 6 puntate sperimentali. La trasmissione è il suo trampolino di lancio.
Il conduttore catanese, nel 1968, conduce la sua prima edizione del Festival di Sanremo e nel ’72 la prima Canzonissima, con Loretta Goggi come partner e Marcello Marchesi e Dino Verde come autori. Poi gli altri programmi: La freccia d’oro (1970), Senza rete (1974), Spaccaquindici (1975), Un colpo di fortuna (1975), Secondo voi (1977), Luna Park (1979).
Per lui un’apparizione anche in teatro: L’ora della fantasia, nel ’72, con Sandra Mondaini, in una riduzione di Maurizio Costanzo. È una presenza costante, invece, come signore di Domenica In. Dal 1979 – quando sostituisce Corrado – all’85 (e poi di nuovo nel ’91), ma dopo il biennio 1984-86 (binomio Fantastico 5 e Serata d’onore) passa alla Fininvest come direttore artistico.
Un anno di riflessione e poi è di nuovo alla Rai, sia sulla seconda rete con una serie di Serate d’onore, che sulla terza con Uno su cento. Pippo Baudo torna su Rai1 nel 1990, con Gran Premio e, poi, con Fantastico.
Inizia così un altro decennio di successi: nel ’91 Varietà e Domenica In, nel ’92 Partita doppia, nel ’93 C’era due volte, nel ’94 Numero Uno, Tutti a casa e Luna Park, nel ’95 Papaveri e papere e l’anno successivo Mille lire al mese.
Pippo Baudo, il Re del Festival di Sanremo
Ma Pippo Baudo diventa soprattutto il deus ex machina del Festival di Sanremo, di cui ha già presentato le edizioni ’68, ’84, ’85, ’87 e dal ’92 al ’96. Nel 1994 ne assume la direzione artistica. Ricopre per le reti Rai la stessa carica, fino al maggio del 1996. Nel ’98 ritorna a Mediaset. Qui realizza un programma sulla storia della musica italiana (La canzone del secolo) e alcune serate speciali (sulla moda, sulla musica classica).
Ritorna in Rai con un programma su Rai Tre, dal titolo Giorno dopo giorno di Alvise Borghi con la regia di Maurizio Fusco. A fine 2000 conduce con grande successo Novecento-Giorno dopo giorno. Nel programma, fatti e vicende del Novecento vengono rivisitati in studio con testimoni e protagonisti d’eccezione.
Da gennaio 2001 è l’ideatore e il conduttore dello spettacolo di Rai Uno Passo doppio. Nel 2002 torna al Festival di Sanremo, con le co-conduttrici Manuela Arcuri e Vittoria Belvedere. Gli ottimi risultati lo fanno ritornare all’Ariston anche nel 2003 (con Claudia Gerini e Serena Autieri).
Nella primavera 2005 conduce il sabato sera, su Rai1, Sabato Italiano. Nell’ottobre del 2005, dopo l’ultima sua partecipazione nel 1991, torna per l’ottava volta alla conduzione del contenitore domenicale Domenica In. A Pippo Baudo è affidata la conduzione del preserale Ieri, oggi e domani (poi 7 giorni dall’autunno 2008) e per il grande successo verrà confermato anche nelle tre stagioni successive.
Nel 2007 conduce il Festival di Sanremo con la soubrette Michelle Hunziker. Questa partecipazione gli permette di ottenere il primato tra i presentatori del Festival, superando le 11 partecipazioni di Mike Bongiorno. Nel 2008 è ancora Sanremo, questa volta affiancato da Piero Chiambretti.
In autunno ripropone Serata d’onore il sabato sera su Rai Uno. Dopo 5 anni a Domenica In, Baudo lascia il timone a Lorella Cuccarini per tornare nel settembre 2010 su Rai Tre con il programma Novecento.
Il traguardo dei cinquant’anni di carriera
Nel 2011 è di nuovo in onda su Rai 1 per condurre insieme a Bruno Vespa Centocinquanta, il programma dedicato al centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Dopo aver condotto eccezionalmente su Italia 1 la puntata di Le Iene dell’8 marzo 2012, nell’autunno dello stesso anno torna in prima serata su Rai 3 con il programma on the road Il viaggio, che ripropone con una seconda edizione nell’estate 2013.
Nel 2014 e 2015 ricopre il ruolo di giurato, insieme a Jury Chechi e Amanda Lear, nel talent show Si può fare!. Approda a San Marino RTV per condurre la trasmissione Una serata sul Titano. Il 20 maggio 2014 apre lo show-evento Stasera Laura: ho creduto in un sogno di Laura Pausini e il 20 luglio 2015 conduce una puntata della rubrica estiva di Rai 1 Techetechetè.
Nella stagione 2015-2016, per la prima volta dopo oltre 50 anni di carriera, non presenta alcuna trasmissione. Interviene comunque come ospite in alcuni programmi. Il 7 giugno 2016, in occasione del suo 80º compleanno, interviene alla prima serata dei Wind Music Awards, dove viene festeggiato dal pubblico dell’Arena di Verona.
Nella stagione 2016-2017 torna a presentare Domenica In per la tredicesima volta e prende parte al programma di Rai 2 I fatti vostri. Nel 2018 rientra invece alla guida di Sanremo Giovani in coppia con Fabio Rovazzi: l’aveva già presentato nel 1993, 1994, 1995 e 2001.
Il 7 giugno 2019 viene celebrato con uno show-evento in prima serata su Rai 1 intitolato Buon compleanno… Pippo, in cui Baudo festeggia 83 anni di età e 60 anni di carriera televisiva. Alla serata prendono parte numerosi ospiti, tra i quali Al Bano e Romina Power, Ficarra e Picone, Fiorello, Jovanotti, Laura Pausini e Lorella Cuccarini.
Cosa fa Pippo Baudo oggi
Il 14 giugno 2020, in occasione degli 84 anni compiuti una settimana prima, prende parte all’iniziativa Domenica con… su Rai Storia. Diventa simbolicamente direttore di rete per un giorno, realizzando e firmando un palinsesto ad hoc che ha coperto la fascia oraria dalle 9 del mattino a mezzanotte.
Nel 2021 è giudice per il Premio TIM ad Amici di Maria De Filippi. Dal 27 luglio al 10 agosto dello stesso anno, per tre martedì, approda in prima serata su Rai 3 come commentatore insieme ad Antonio Di Bella de La grande opera all’Arena di Verona. Nel mese di ottobre partecipa in qualità di ballerino per una notte alla prima puntata della sedicesima edizione di Ballando con le stelle. Foto di Pubblico Dominio.