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Pippo Baudo in tv in splendida forma: “Io ho fatto 13 Sanremo, Amadeus ne ha ancora da camminare!”

Un Pippo Baudo in splendida forma è stato ospite di Carlo Conti a “Rischiatutto 70”: il conduttore siciliano è stato presentato con grande affetto, con tutti gli onori che si devono a una vera e propria istituzione della televisione italiana. Una grande emozione per Conti, che l’ha accolto grande affetto: “Ecco l’uomo che si identifica con la Rai, per tutti noi questa sera è il presidente onorario della Rai: è Superpippo!”, ha detto.

Il pubblico ha omaggiato il “Pippo nazionale” con una bella standing ovation da parte del pubblico e un caloroso applauso. Sorridente e carico di energia, il presentatore di Militello Val di Catania ha esordito dicendo “Sto bene” e sottolineando la sua felicità per l’accoglienza: “Applaudite, il vostro applauso per me è vitamina”.

Pippo Baudo

Forte della sua esperienza, ha spiegato che la prima volta che ha visto la televisione è stato nel 1954. Quindi ha aggiunto che, a differenza di come dicono molti, per lui non c’è stata una lunga gavetta e, al contrario, l’approccio con il mondo della televisione è stato molto facile: “Io ho sofferto pochissimo, sono arrivato a Roma, in via Teulada, ho visto un normale stabilimento con un cancello di ferro”.

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“Come si fa per fare un provino? Devo tornare subito a Catania“, ha chiesto. Quindi il provino immediato, andato a buon fine, e il primo programma “Primo Piano”.

Pippo Baudo: “Ho fatto 13 Sanremo”

Quando Carlo Conti ha chiesto a Pippo Baudo quale sia stato il suo programma più amato, il conduttore non ha avuto dubbi: “Il primo amore non si scorda mai, ma il più grande amore è il Festival di Sanremo, ne ho fatti 13″. Quini ha lanciato una piccola stoccata con ironia: “Diglielo, ad Amadeus, Pippo Baudo ne ha fatti 13, hai voglia a camminare, tu!”

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L’intervista si è conclusa con una previsione sul futuro della Rai: “Questa ragazza è ancora bella, non perda la sua bellezza, viva la Rai del passato e del futuro, io sono ottimista. Io prevedo che la Rai per i prossimi 70 anni sarà eccezionalmente bella”, ha concluso Baudo.

Redazione