Da un grande siciliano all’altro: il ricordo.
- Pippo Baudo ricorda Franco Battiato.
- Entrambi condividono le origini catanesi.
- Ecco cosa ha detto il celebre presentatore.
La morte di Franco Battiato ha suscitato molte reazioni, soprattutto nel mondo dello spettacolo. Il cantautore siciliano ha scritto una pagina importante della musica italiana ed è per questo che tanti hanno voluto omaggiarne la memoria, attraverso ricordi e pensieri. Tra questi c’è anche Pippo Baudo, un altro grande siciliano, che con Battiato condivide le origini. Entrambi, infatti, sono nati in provincia di Catania. Raggiunto dall’AdnKronos, Baudo ha espresso parole di stima e affetto nei confronti dell’artista scomparso all’età di 76 anni. Ecco cosa ha detto.
Pippo Baudo ricorda Franco Battiato
«Franco Battiato è stato un grandissimo artista, completo, una perla per la musica leggera d’autore: i suoi testi erano poesia e filosofia, la sua musica era originalissima. Come Battiato c’era e c’è soltanto Battiato: nessuno scrive, compone e canta come lui», ha detto Pippo Baudo, parlando della scomparsa del cantautore. Il presentatore ha aggiunto: «È stato sempre vicino alla sua Sicilia, era molto legato alla sua terra e non l’ha mai lasciata. Prima abitava nel centro storico di Catania, nella bellissima via Crociferi, una strada barocca molto frequentata. Poi, per avere più tranquillità, si ritirò nella sua villa a Milo, il paese più alto sull’Etna, dove comprò un palmento, accanto a lui poi venne anche ad abitarci per lunghi periodi Lucio Dalla. Lo andavo spesso a trovare, eravamo tanto amici». Battiato ha sempre mantenuto vivo il legame con la Sicilia: pur avendo girato il mondo con la sua musica, l’isola ha mantenuto un posto speciale nel suo cuore. Secondo Baudo, «In Battiato emergeva l’anima al tempo stesso siciliana e internazionale, europea e araba. Il sodalizio con il filosofo Sgalambro unì due anime eccezionali. Se ne è andato un grande, che ha rappresentato il volto autentico, bello e colto della nostra Sicilia».