Apertura straordinaria della Piramide 38° Parallelo di Mauro Staccioli (Museo a Cielo Aperto Fiumara d’Arte): sabato 22, domenica 23, sabato 29 e domenica 30, dalle 16 alle 18,30 con ingresso libero. Installazioni e mandala dell’artista Marilù Viviano accompagneranno i visitatori in un percorso di illuminazione e conoscenza.
La Fondazione Antonio Presti ringrazia di cuore il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, per contribuire a dare continuità alla fondazione e a fornire ai giovani artisti nuovi spazi di espressione valorizzando i luoghi di Fiumara d’arte e il ruolo dell’arte. Un concetto profondo ed universale che racconta il maestro Antonio Presti, poeta dell’arte e della bellezza la cui vita e lavoro incarnano una romantica missione: trasformare il paesaggio e le comunità attraverso l’arte, come un giardiniere che semina fiori di cultura e di bellezza.
Presti ha dedicato la sua vita e le sue risorse per creare bellezza in luoghi anonimi e dimenticati, come il quartiere catanese di Librino, con la Porta della Bellezza nel 2009 e la Porta delle Farfalle nel 2023. La sua opera è un invito all’amore per l’arte, un inno alla speranza e alla trasformazione, che fiorisce nel cuore della Sicilia e oltre. La Fiumara d’Arte, un museo all’aperto situato nel comprensorio dei Nebrodi, conta nove opere di artisti di fama mondiale ed è un unicum nel panorama internazionale, inoltre ha trasformato un’intera area in un centro di arte contemporanea a cielo aperto, attirando visitatori e appassionati da tutto il mondo.
Ecco la finalità di Presti e della Fiumara d’Arte: promuovere la bellezza, non solo estetica, ma anche interiore, che si manifesta attraverso la generosità e l’impegno verso gli altri e verso il mondo che ci circonda. La bellezza, per il mecenate, è la chiave per risvegliare le coscienze, stimolare il pensiero critico e promuovere il benessere collettivo: è attraverso la contemplazione e l’esperienza della bellezza che possiamo aspirare a una società più armoniosa e coesa.
Ringraziare l’ingratitudine è una visione, apparentemente contrastante, che svela una profonda verità sulle dinamiche umane. Ringraziare l’ingratitudine, secondo Presti, non è un atto di resa, ma un potente strumento di liberazione. Anche di fronte al mancato riconoscimento o alla mancanza di apprezzamento, il valore delle nostre azioni e della nostra arte rimane inalterato. Questa prospettiva aiuta a restare in pace con sé stessi, a mantenere la propria integrità e a proseguire il cammino della creatività e del contributo sociale senza farsi scoraggiare.
“La cecità è il male della nostra contemporaneità, occhi che guardano ma non vedono; in questa società si guarda troppo al consumo, all’apparire, ognuno di noi ha la tendenza a prendere e non a restituire. La Fiumara d’Arte è la testimonianza che quando si restituisce con il cuore, si tocca il cuore manifestando la bellezza”.
Con la sua incessante ricerca della bellezza e del suo potere trasformativo, Antonio Presti si conferma un esempio luminoso di come l’arte possa elevare lo spirito umano e contribuire a costruire un mondo migliore.
“Lo spirito che anima l’amore è sempre amare. Lo spirito che anima il sogno è sempre sognare. La mia missione del donare continuerà sempre, e voglio mantenere integra e proteggere la bellezza ringraziando l’ingratitudine. Un messaggio che voglio estendere anche ai partecipanti del rito, ricordando a tutti, anche nella vita quotidiana, di non cedere all’azione di quell’essere male che colpendo il nostro ego ci fa rimanere male. Perché in quell’istante i sentimenti che nutrono la nostra anima sono: rabbia, livore, rancore e tradimento. Solo ringraziando l’ingratitudine possiamo proteggere lo spirito che anima la bellezza ed il suo amare. Ringraziare e non rivendicare. Uno speciale ringraziamento va al Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, per aver dimostrato sensibilità fin dal suo insediamento per la ”Fiumara D’Arte”, e per aver collaborato attivamente con la Fondazione proteggendo le opere e sostenendo le future iniziative”.
“Crediamo fortemente nella Piramide 8° parallelo – dichiara il sindaco di Motta d’Affermo – nella consapevolezza che essa rappresenta una grande occasione di sviluppo culturale e turistico dell’intero comprensorio”.
Sulla collina di Motta d’Affermo si staglia la maestosa Piramide – 38° parallelo di Mauro Staccioli, alta 30 metri, orientata a nord-ovest in modo che tutti i giorni, al tramonto, gli ultimi raggi del sole attraversano l’opera. Una scultura faraonica che vuole trasformare il 38° parallelo da linea di demarcazione – la circonferenza è la stessa che separa la Corea del Nord dalla Corea del Sud – in linea di connessione, promuovendo valori come la pace e la bellezza. Un patrimonio d’arte contemporanea che si inserisce in un programma di valorizzazione del territorio siciliano che mira a rilanciare il turismo culturale nei Comuni di Reitano, Pettineo, Castel di Lucio, Motta d’Affermo, Santo Stefano di Camastra, Mistretta, Tusa.