Prendi una pizza tutt’altro che gourmet ordinata su una app e falla consegnare da un rider di colore al più famoso pizzaiolo siciliano. A questo punto prendi l’ananas in scatola comprato al supermercato e completa il condimento spargendolo sulla pizza e creando così un unico prodotto gastronomico. E, naturalmente, fa assaggiare il tutto al tuo ospite.La questione sulla pizza con l’ananas aperta da Gino Sorbillo e che vede il mondo dei pizzaioli in Italia diviso è stato tra i vari temi toccati nel corso dell’intervista al pizzaiolo-imprenditore imprenditore Pierangelo Chifari, protagonista della puntata numero otto del podcast “Egoriferiti”: la conversazione tra un ospite e le sue due coscienze – rappresentate dal regista Giuseppe Cardinale e dal giornalista Vassily Sortino – alla ricerca del punto più sincero e allo stesso tempo debole del proprio essere, disponibile in streaming in versione audio-video nelle principali piattaforme online, tutti i giovedì dalle 21.
YOUTUBE: https://www.youtube.com/watch?v=X0uGvxYaWxk
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Un uomo Pierangelo che, partendo da una piccola idea familiare, ha cambiato, almeno in Sicilia, il modo di concepire la pizza, costringendo quasi tutti i suoi concorrenti ad alzare le qualità del servizio e degli ingredienti utilizzati.
Nel corso della puntata si è discusso sulla possibilità che il futuro della pizza, secondo Chifari, «è solo gourmet», ma anche delle polemiche inutili legate al menù dei suoi locali – le due sedi di “Archestrato di Gela” di Palermo e Monreale – che non hanno i nomi classici delle pizze, ma quelli delle contrade e dei quartieri di Gela. «Tante donne – racconta Chifari – protestano per quella che si chiama “Femmina morta”, un calzone fritto che omaggia una frazione gelese, chiedendomi di inserire anche “L’uomo morto”. Per non parlare di chi mi dice che non capisce il menù e vuole i nomi tipici che trovi ovunque, per non fare la fatica di leggere gli ingredienti»
Nel corso della conversazione Chifari ha parlato anche degli imprenditori della ristorazione che come lui affrontano tante difficoltà a causa di tasse e burocrazia eccessiva, ma anche dei problemi causati da quei furfanti che, dopo avere mangiato la sua pizza, tentano di scappare pur di non pagare, con giustificazioni e aneddoti quasi comici.
«Abbiamo registrato la scena in cui abbiamo consegnato la pizza con l’ananas a Pierangelo Chifari – raccontano Giuseppe Cardinale e Vassily Sortino, autori del podcast Egoriferiti – ancora prima che scoppiasse la polemica creata ad arte dal pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo nei suoi menù. Come al solito anticipiamo i tempi e vogliamo che tutto questo porti a dimostrare che la pizza migliore oggi la fanno a Palermo e non a Napoli».
Luogo: Archestrato di Gela, PALERMO, PALERMO, SICILIA