La città fantasma più affascinante della Sicilia.
- Poggioreale, dove il tempo si è fermato.
- Nella Valle del Belice c’è un luogo segnato dal terremoto del 1968.
- I ruderi ne raccontano, ancora oggi, il passato.
Ci sono luoghi della Sicilia che raccontano la loro storia in modo evidente. Basta uno sguardo per comprendere ciò che hanno passato, chi vi ha vissuto e come sono diventati ciò che sono. Tra questi rientra indubbiamente Poggioreale, che non è una semplice “città fantasma“, ma “la” città fantasma della Sicilia per eccellenza. Siamo in provincia di trapani, nella Valle del Belice e nei pressi del fiume omonimo. Non è difficile comprendere cosa abbia cambiato per sempre il destino di questa cittadina. Il violento terremoto del 1968 che colpì quest’area della nostra isola ha lasciato soltanto dei ruderi. Esploriamo meglio questo paesaggio affascinante e a tratti surreale.
Poggioreale ieri e oggi
La storia di Poggioreale è molto antica: qui si ritiene possa essersi svolta, nel 339 a.C., la Battaglia del Crimiso, forse proprio nei pressi del sito in cui è stata costruita la nuova città, poco distante dal punto di confluenza dei due rami del fiume Belice. Il nome deriva da “podus regalis”, cioè “poggio del re”. Il paese fu fondato come centro agricolo nel 1642, dal marchese di Gibellina, Francesco Morso: questi divenne, nel 1643, principe di Poggioreale. Come abbiamo anticipato, il terremoto della Valle del Belice ha segnato una ferita ancora visibile. Si decise di non restaurare i ruderi, ritenendo che il ripristino fosse antieconomico e pericoloso. Si preferì ricostruire il paese alcuni chilometri più a valle, con strutture moderne e avvenieristiche per l’epoca.
Negli anni si è sviluppato un turismo interessato ai ruderi della vecchia città. Questa, infatti, è rimasta miracolosamente intatta nel tessuto viario e in alcuni degli edifici più rappresentativi. Il pittore Guido Irosa, attraverso 34 tele, ha raccontato la città dopo il terremoto, racchiudendo il recente periodo dal 2000 al 2005. I ruderi testimoniano la vita prima del 1968. Nella nuova Poggioreale, invece, è interessante la nuova piazza Elimo, realizzata da Paolo Portoghesi, la fermata dell’Autobus e la cappella di Sant’Antonio, realizzata da Franco Purini. Poggioreale antica è stata più volte set cinematografico: sono state girate qui alcune scede di “L’Uomo delle stelle”, “Malena” e “La Piovra”. Foto: Akio Takemoto – (CC BY-SA 2.0).