E adesso si parla anche di gioielli confiscati. Un'eventualità, certo, ma la politica sembra aver raggiunto un punto di non ritorno. In Grecia i contribuenti saranno costretti a dichiarare tutto il denaro in loro possesso, sia le banconote nascoste sotto il materasso sia quelle depositate in cassette di sicurezza. Tutto il denato che superi i 15 mila euro di valore, nonché i gioielli, le pietre preziose e l'oro valore superiore ai 30 mila euro.
Non è uno scherzo. Da lì, il prossimo passo verso la confisca completa degli averi, già operata dai governi insolventi in passato, è breve. Lo riportano diversi media, anche italiani, partendo da quanto scrivono i giornali greci.
Scendendo nel dettaglio, si scopre che nel caso in cui dal primo gennaio 2016 i contribuenti non dichiarino al Fisco greco le somme previste dalla nuova legge, avverrà l’automatica confisca degli asset.
La nuova dichiarazione fiscale, stabilita per effetto di un decreto congiunto emesso dal ministero della Finanza e dal ministero delal Giustizia, è di 56 pagine e implica che i contribuenti in Grecia aggiungano tutti i loro beni di valore in una nuova categoria creata ad hoc nella dichiarazione delle tasse, la "dichiarazione degli asset".