Non pago delle sue parole, il Ministro dell'Interno Angelino Alfano accelera in direzione Ponte sullo Stretto: "Nessuno del governo ha chiuso la porta. Direi che si è riaperta una porta che era già chiusa nel modo più trasparente, cioè attraverso una mozione in parlamento alla quale hanno dato il loro consenso una maggioranza di deputati e il governo in aula".
Il presidente di NCD, però, sbatte su un muro di gomma quando in materia di Ponte sullo Stretto viene incalzato Gianni Armani, amministratore delegato dell'Anas:
Attualmente abbiamo una priorità diversa che è quella di mettere in sesto la nostra rete viaria lungamente de-investita e che sicuramente ha condizioni di manutenzione che sarebbero migliorabili. Una valutazione sul Ponte va fatta ma solo dopo una valutazione su costi-benefici e sul consenso. Non possiamo permetterci di fare stop and go, cioè partire, bloccare, fare contenzioso. Questo costa al Paese e non porta nessun risultato.