A LAMPEDUSA, il cuore dell’universo, Poste Italiane festeggia la tradizionale iniziativa delle “Letterine a Babbo Natale”. stop alla guerra.
Lampedusa 19/12/2016
“Caro babbo natale, io sono una bambina molto fortunata, ho due genitori che insieme ai miei nonni non mi fanno mancare niente… Ti chiedo la pace per i bambini che vivono in zone di guerra”
Così scrive Sofia, nata e cresciuta a Lampedusa, isola più vicina alle coste africane che siciliane, dove i bambini, cresciuti in questa terra di accoglienza, dimostrano di avere una spiccata sensibilità. E così a babbo natale viene naturale chiedere “il calore di una famiglia, di genitori e nonni per tutti i bambini “.
Siamo all’ufficio postale di Lampedusa dove pace e solidarietà sono, come tutti ben sappiamo, di casa. Da qui sono partite quest’anno le tradizionali “letterine” scritte dai bambini per Babbo Natale.
I piccoli alunni della seconda elementare Luigi Pirandello invitati da Poste Italiane hanno affidato i loro desideri ai postini, con il compito di raggiungere più velocemente possibile il Polo Nord e farli avverare altrettanto velocemente.
A Sofia fa eco Giuseppe, che chiede “a Gesù Bambino” di “fermare gli uomini cattivi che distruggono le case” e “di dare un cuore buono a tutti gli uomini “ e “una casa e un lavoro ai migranti che vivono a Lampedusa”.-
La tradizionale festa del Natale si rinnova come momento per ritrovare, tramite le parole d’augurio dei più piccoli, un senso di appartenenza e vicinanza, che, in questa terra in particolare, ha superato ogni barriera o distanza.
L’iniziativa si è svolta presso l’ufficio Postale di “piazza piave n.1 “ dove solo qualche giorno prima è stato inaugurato il Murale di AstroNaut dal titolo “l’incontro e le mani tese” in segno di ringraziamento per il ruolo che la comunità locale svolge ogni giorno. E proprio davanti al murale che i bambini hanno intonato i classici canti di natale accompagnati dal gruppo ““Mamma Li Turchi”, nota per avere scritto e interpretato la musica della colonna sonora del film di Gianfranco Rosi “Fuocoammare”.
Con la campagna per il Santo Natale Poste Italiane ribadisce, quindi, il suo impegno nei processi di integrazione e inclusione sociale ed economica e sottolinea ancora una volta, anche in un mondo digitale, il valore e il piacere della scrittura.