Ieri, a Roma, in Senato, è stato presentato il 400esimo Festino di Santa Rosalia del 14 luglio prossimo, che sarà accompagnato da una serie di iniziative per valorizzare il giubileo della santa protettrice di Palermo, con eventi che inizieranno il 26 maggio per protrarsi fino ai primi mesi del 2025.
Il progetto è stato presentato dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, dal vicesindaco e assessore alla Cultura Giampiero Cannella, e dal senatore Raoul Russo.
Oggi Lagalla e Cannella saranno a New York per presentare il programma. Lagalla ha ricordato come quest’anno ricorra il 400esimo anniversario del ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, che consentì di sconfiggere la peste che stava decimando la città. L’anno successivo, dopo che una commissione accertò che le spoglie ritrovate erano davvero quelle della Santa, vi fu il primo corteo trionfale il 14 luglio, che da allora si rinnova annualmente.
La valorizzazione di questo anno giubilare, ha spiegato Lagalla, vuole “non solo confermare l’atto di fede, ma vuole anche essere la promozione della città, afflitta da pesti moderne che vogliamo superare”. “Palermo vuole cambiare ragione sociale, non piu etichettata in negativo con la mafia. C’è stata un lotta per affermare legalità e trasparenza che va riaffermata giorno per giorno, e che ci spinge a recuperare per la città una dimensione internazionale”.
In quest’ottica il tema scelto quest’anno, ha detto Cannella “è la speranza, ed è connesso al fatto che da quelle spoglie mortali si attivò l’intervento salvifico, ed oggi il mondo rischia di essere contagiato da parecchie pesti”.
Gli eventi, al di là della tradizionale sfilata del carro allegorico il 14 luglio, e la processione del 15, inizieranno il 26 maggio al Santuario della Santa sul Monte Pellegrino: qui verrà benedetta la statua creata per la sfilata di quest’anno. Proseguirà con appuntamenti anche nelle periferie della città, passando per l’Accianata delle Rosalie nella notte tra il 3 e il 4 settembre, per protrarsi sino ai primi mesi del 2025, con appuntamenti anche in altri comuni siciliani.
Infine, Raol Russo, senatore di Fratelli d’Italia, ha affermato: “Il Festino di Santa Rosalia rappresenta non semplicemente la festa della patrona di Palermo, ma soprattutto un grande momento dove l’identità della città si ricongiunge con la sua tradizione più antica e profonda. Un luogo in cui fede e cultura popolare costituiscono un unicum. Oggi presentiamo un evento che per noi palermitani costituisce un momento saliente della nostra cultura storica: Palermo come capitale del Mediterraneo. Città cerniera tra un mondo europeo, mitteleuropeo, asiatico e mediorientale. È una ricorrenza al tempo stesso turistica, storica, di fede e sociale. Si festeggerà per quasi un anno e ci apriremo al mondo”.