Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Martedì scorso, il preside dell'Istituto comprensivo "Livio Tempesta" di Catania, nel quartiere Angeli Custodi, è stato aggredito dalla madre di un bambino di 8 anni che frequenta la terza elementare: il preside si rifiutava di far uscire da solo l'alunno minorenne al termine delle lezioni.

Come riporta il quotidiano "La Repubblica", il preside, Tarcisio Maugeri, è stato condotto al pronto soccorso per curare i graffi al viso riportati in seguito all'aggressione. Il preside avrebbe incontrato la donna in segreteria che avrebbe affermato: "La responsabilità è mia e voi fatevi i c.. vostri. Lavoro tutta la settimana fino alle 15. Non posso venire a prendere mio figlio e non me ne vado fino a quando non fate come dico io". Ma il preside ha dovuto rispondere che l'alunno "ha 8 anni. Neppure se lei firma un foglio di presa di rischio. Commetteremmo un reato, abbandono di minore", e avrebbe aggiunto che neanche la sorella di 17 anni avrebbe potuto prendere l'alunno, perché anche lei minorenne.

Dopodiché, il preside ha raccontato al quotidiano che la donna "ha iniziato a coprirmi di improperi. Da quella bocca è uscito di tutto e quando le ho chiesto di uscire dall’ufficio mi è saltata addosso. Mi ha tirato due sberle, mi ha graffiato con tutta la rabbia che aveva dentro". E continua denunciando: "In questa scuola non è semplice riuscire a far passare il rispetto delle regole, anche quelle minime, Non c'è un sistema che educhi. È così. Genitori e figli entrano all’ora che vogliono, rispondono a brutto muso. Il linguaggio è quello dell’insulto perché non ne conoscono un altro".