ACIREALE (CATANIA) – Per avere i soldi come "risarcimento" per alcune ingiurie, infondate, nei confronti di suo figlio, gli ha incendiato l’auto. A incastrare una donna di 41 anni di Acireale, in provincia di Catania e il suo convivente Alfio Proietto Batturi, 55enne di Giarre sono state le immagini registrate da una telecamera a circuito chiuso. I due sono stati arrestati.
Le indagini dei carabinieri sono state avviate dopo l’incendio di una Fiat Punto, avvenuto ad Acireale lo scorso 31 gennaio. Dalle riprese si vede la donna dare fuoco all’auto parcheggiata all’interno di un cortile. Nei giorni precedenti Alfio Proietto Batturi avrebbe minacciato ripetutamente il proprietario del mezzo tentando di estorcergli la somma contante di 2.000 euro per difendere l’onore del figlio della convivente.
I due sono responsabili di tentata estorsione e la donna anche di danneggiamento a seguito di incendio. L’uomo è stato arrestato anche per un’altra tentata estorsione, incendio di autovettura ed evasione, commessi il 14 aprile scorso a Macchia di Giarre.