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Prizzi è una di quelle località in grado di mostrare l’essenza della Sicilia. Ci troviamo in provincia di Palermo, in una posizione panoramica a circa mille metri sul livello del mare. Qui lo sguardo si apre sulle vallate del fiume Sosio e del fiume Vicaria. I confini di Prizzi, smeraldo dei Sicani, sono delimitati da Corleone e Palazzo Adriano.

Uno dei periodi migliori per visitare questa località è l’inverno, quando il panorama si imbianca, diventando fascinoso e suggestivo. Tetti a spiovente, vicoli e costruzioni si ricoprono di un manto bianco.

Guardandosi intorno, a Prizzi, sembra che il tempo si sia fermato. Passeggiando per le stradine lastricate del centro, si respira l’aria di una Sicilia antica. Un luogo da visitare a piedi, con diverse chiese: la prima che si incontra, entrando nel centro storico, è S. Francesco, risalente al 1600. Notevole è poi la Chiesa Madre, dedicata a San Giorio. Sulla cima più alta della collina, invece, ci sono i ruderi del Castello, di cui rimane visibile un’alta torre, ristrutturata.

Prizzi è un paese molto legato alle tradizioni religiose. La domenica di Pasqua si assiste al Ballo dei Diavoli, nel periodo natalizio si svolge il Presepe Vivente, a San Giuseppe viene allestito il Convito di San Giuseppe. Il 23 aprile si festeggia San Giorgio, patrono della cittadina, mentre a luglio ci sono i festeggiamenti per la Madonna del Carmelo.

Per quanto riguarda i prodotti enogastronomici, da provare il pecorino stagionato, il caciocavallo o tumazzo, dal caratteristico sapore piccante, e un bicchiere di vino rosso locale. La Valle dei Sosio, che è attraversata dal fiume omonimo è una delle riserve naturali di Prizzi, insieme a quelle di Monte Caraci. Meritevole di attenzione è anche il lago di Raia, bacino artificiale con una capacità di 9 milioni di metri cubi di acqua.