Forse Mark Zuckerberg ne aveva abbastanza di essere accusato di violare la privacy dei suoi utenti. Dopo aver aggiunto la possibilità di eliminare ‘la doppia spunta blu’, ora arriva su WhatsApp un sistema di criptazione dei messaggi.
Tempi duri per mogli cornificate, mariti traditi e colleghi invidiosi: da oggi sui dispositivi Android arriva un sistema di criptazione dei messaggi, quello messo a disposizione dall’azienda statunitense Open Whisper Systems, apprezzata anche da attivisti come Edward Snowden.
L’open source californiano per dispositivi mobili, consentirà a uno dei programmi di messaggistica istantanea più noti al mondo, di poter ‘nascondere’ i propri contenuti agli occhi indiscreti: un vero passo avanti verso la protezione della privacy; i messaggi inviati potranno infatti essere letti solo da mittente e ricevente.
Secondo il blog “The Verge”, questa collaborazione fu messa in atto già al tempo dell’acquisizione dell’applicazione, da parte del noto magnate dello Stato di New York. Per il momento infatti, la distribuzione sembra essere limitata a pochi utenti, e riguarda soltanto le chat singole; per la condivisione dei file e la codificazione delle chiacchierate di gruppo, bisognerà attendere ancora qualche tempo, quando il sistema verrà messo appunto anche per i dispositivi che reggono iOS, Windows e per i BlackBerry.
Sulla Rete circolano già da qualche tempo, applicazioni e programmi in grado di aiutare gli utenti a crittografare i propri messaggi, i documenti, e persino gli elementi di posta elettronica.
Come Scrambled Egg, che permette di nascondere un messaggio all’interno di un’immagine, oppure di inviarlo così com’è, ma di renderlo disponibile per la visione, solo a coloro i quali ne conosceranno il codice di cifratura.
Persino Windows, nel suo Outlook 2007, consentiva agli utenti di crittografare i messaggi; sia singoli che di tutti quelli presenti nella posta elettronica. Come per i personaggi di un film di spionaggio, anche i comuni mortali potevano godere dunque della possibilità di rendere i propri messaggi illeggibili, semplicemente cliccando su un tasto; una modalità molto semplice, è quella di inviare un messaggio di posta con firma digitale.
In ogni caso, è sempre possibile cifrare i propri messaggi, avvalendosi di un codice segreto messo appunto proprio dalle due persone coinvolte nella conversazione. Un modo abbastanza semplice potrebbe essere quello di attribuire ad ogni lettera un numero, oppure di scrivere al contrario, partendo cioè a stilare il messaggio dall’ultima lettera della parola anziché dalla prima.
Ovviamente, più il codice cifrato è complesso più difficile sarà per gli altri decodificarlo; un sistema più articolato potrebbe essere quello che si basa sulla scelta di un libro per costruire le proprie frasi. In base alla posizione delle stesse parole, all’interno di una (o più pagine) di un libro, sarà possibile formare una frase così composta: la prima parola sarà costituita dal numero della pagina in cui l’hai trovata, dalla riga in cui si trova e dalla posizione che in quella riga la parola occupa. Ci vorrà un po’ di tempo per costruire una fase, ma tutto dipende da quanto conta l’obiettivo finale.
Autore | Enrica Bartalotta