"Non sapete chi sono io", ha risposto a un’assistente di volo gli aveva spaccato in testa una bottiglia piena di vino. Joseph Daniel Hudek IV è stato arrestato per aver cercato di aprire il portellone dell’aereo della Delta Air Lines diretto a Pechino. Venerdì Hudek è apparso davanti ai giudici di Seattle e adesso rischia fino a 20 anni di carcere e una multa da 250mila dollari. Non è chiaro perché il giovane abbia cercato di aprire lo sportellone dell’aereo.
La vicenda è stata riportata dai principali media americani, che raccontano di una violenta battaglia scoppiata vicino alla cabina di pilotaggio un’ora dopo il decollo da Seattle. Hudek, che viaggiava in prima classe con un biglietto di cortesia – rilasciati per i parenti dei dipendenti – si sarebbe diretto verso lo sportellone sulla destra e ha cercato di aprirlo. Due assistenti di volo si sarebbero subito lanciate su di lui, ma sarebbero state respinte. Il giovane è stato in grado di arrivare fino alla maniglia e muovere la leva fino a metà.
Nell’aereo c’erano 210 passeggeri e 11 persone dell’equipaggio. Il velivolo aveva già raggiunto una altitudine di 32mila piedi e a quell’altezza non è più possibile aprire le porte per una questione di pressione. Il tentativo di Hudek è andato così a vuoto, ma la battaglia è durata diversi minuti tra pugni, urla e l’intervento di alcuni passeggeri. Il giovane è stato bloccato solo dopo che un’assistente gli ha spaccato in testa la bottiglia di vino. L’aereo è rientrato a Seattle dove Hudek, che ha rifiutato di essere medicato, è stato portato in carcare. Nella colluttazione sono rimasti feriti un assistente di volo e un passeggero, portati in ospedale.