Alla scoperta dei proverbi siciliani più belli.
- Cosa vuol dire ‘A tavula è trazzera?
- Si tratta di uno dei modi di dire siciliani più famosi.
- Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Non si finisce mai di scoprire i proverbi siciliani. Questa semplicissime frasi della tradizione racchiudono uno straordinario universo. Le abbiamo sentite pronunciare infinite volte e, per molti di noi, sono un sinonimo di casa e famiglia. Oggi vogliamo approfondirne uno che sicuramente avete già sentito in passato. Ancora una volta si tratta di un proverbio che strizza l’occhio alla gastronomia o, quantomeno alla convivialità, cioè al piacere di stare in tavola insieme. Un modo eccellente, dunque, per comprendere meglio la Sicilia e le sue tradizioni.
‘A tavula è trazzera significato
In passato si faceva davvero grande affidamento sui proverbi. La loro forza, con il passare del tempo, è andata un po’ scemando, ma rimangono comunque degli eccellenti esempi cui attingere qualora si voglia conoscere meglio la nostra bellissima terra. Per questo vogliamo parlarvi di ‘A tavula è trazzera. La traduzione è semplice: “La tavola è una scorciatoia”. La trazzera, infatti, è un viottolo di campagna e, in senso lato, una scorciatoia. Il proverbio siciliano si insegna che a tavola è più facile avvicinarsi, stringere relazioni d’affari, conoscersi meglio, accorciare le distanze.
Se vi piacciono i proverbi siciliani, eccone altri che troverete interessanti.
- Assai vali e pocu costa a malu parlari bona risposta.
(Una buona risposta a cattive parole vale molto e costa poco). - Cu unn’è abituatu a brachi novi, un paru chi n’avi, si caca tuttu.
(Chi non è abituato a pantaloni nuovi, appena ne ha un paio se ne vanta esageratamente). - Servu d’autru si fa cu dici lu sigretu chi sa.
(Chi racconta i propri segreti si fa servo degli altri). - Fa beni e scordatillu, fa mali e pensaci.
(Fai il bene e dimenticalo, fai il male e pensaci). - I spini ne’ carni i lavutri su comu a sita.
(Le spine nella pelle degli altri sono come la seta).