Un proverbio di Sicilia da scoprire
- Aria netta nun si scanta ri trona: ecco cosa vuol dire e come si usa.
- Ancora una volta la saggezza popolare siciliana ci fornisce un utile consiglio.
- Scopriamo insieme i modi di dire più belli della nostra isola.
La tradizione siciliana ci riserva sempre bellissime perle di saggezza. Andando a scavare tra i proverbi più antichi, troviamo alcune frasi che non hanno soltanto un valore folkloristico. È innegabile che molti proverbi trattino argomenti leggeri, anche un po’ futili e “coloriti”, ma ce ne sono moltissimi altri che, al contrario, sanno essere una importante fonte di riflessione. Il bello dei modi di dire è che sono semplici e diretti. Non hanno bisogno di giri di parole per andare dritti al punto, proprio come quello di cui vogliamo parlarvi oggi.
Cosa vuol dire e come si usa questo proverbio?
Oggi abbiamo scelto per voi un proverbio siciliano particolarmente legato all’autunno e alle giornate uggiose: “Aria netta nun si scanta ri trona“. Detto così, probabilmente, non vi dirà granché, quindi sarà utile procedere con qualche informazione in più. In questo caso il termine “aria” viene utilizzato in sostituzione di “anima“. Chi ha l’anima “netta”, cioè “pulita”, non si spaventa dei tuoni. Si tratta di una metafora sempre valida: chi ha la coscienza a posto, non deve temere nulla. Quando non si hanno cose da nascondere o malefatte delle quali si è consapevoli, non bisogna avere paura.
Ancora una volta, la saggezza popolare di Sicilia ci dimostra di non sbagliare un colpo. La pioggia e in generale il maltempo, hanno ispirato più di un proverbio siciliano. Eccone qualche altro che sicuramente troverete interessante:
- Quannu è annuvulatu a la marina pigghiti ‘u saccu, và e macina. Quannu è annuvulatu a la montagna, pigghiti ‘a zappa, và e guadagna (Se le nuvole arrivano dal mare, non andare al lavoro perché pioverà. Se arrivano nubi dalla montagna vai al lavoro, non pioverà).
- A quattru cosi non tiniri fidi: suli di ‘nvernu, nuvola di stati, amuri di donna e carità di frati (Di quattro cose non ti devi fidare: sole d’inverno, nubi d’estate, l’amore di donna, e carità dai fratelli).
- Celu picurinu, si non chiovi oggi chiovi a’ matinu (Cielo a pecorelle, se non piove oggi piove domani).