Cosa vuol dire Cu leva u pani o nutaru u leva e so figghi?
- Ecco un altro proverbio siciliano da scoprire insieme.
- Quando si parla di proverbi, non c’è che l’imbarazzo della scelta: state pur certi che ne troverete uno adatto a ogni occasione.
- In questo caso, si tratta di un consiglio molto saggio… approfondiamolo!
Lo abbiamo detto tante volte e torniamo a ripeterlo: c’è un proverbio (siciliano) per ogni occasione. Che si tratti di parlare di buon cibo, dell’avvicendarsi delle stagioni o delle relazioni affettive, troverete sempre una frase che fa al caso vostro. Anticamente i proverbi venivano considerati una inesauribile fonte di consigli. Si tratta di quella saggezza popolare che, in modo semplice e diretto, aiuta ad affrontare i momenti difficili e accompagna quelli più spensierati. Quante volte avete sentito pronunciare un proverbio ai vostri nonni o anche ai vostri genitori? Oggi questa consuetudine si è un po’ persa ma, proprio per questo, ci piace ricercare quei proverbi più particolari e meno noti. Così manteniamo viva la migliore tradizione siciliana. Avete mai sentito dire “Cu leva u pani o nutaru u leva e so figghi”? Per capire meglio cosa intende suggerirci questa frase, dobbiamo prima tradurla: “Chi leva il pane al notaio, lo leva ai suoi figli”.
Il significato
Probabilmente, con la sola semplice traduzione non è facile capire bene il senso. Ma siamo qui per questo. Il proverbio siciliano di oggi ci ricorda che comprare beni immobili è una decisione che ripaga nel lungo periodo. Chi non compra beni immobili (e quindi non ha bisogno di un notaio), non assicura un futuro ai suoi figli. Adesso sì che è tutto chiaro. Sicuramente questo modo di dire ci invita a una riflessione. Ovviamente non è così semplice acquistare dei beni immobili, quindi il consiglio va sempre preso con le pinze! È molto più semplice intenderlo come un monito a pensare anche al futuro.