Proverbi Siciliani dedicati al matrimonio.
- La saggezza popolare della nostra isola si è dedicata a ogni tipo di argomento.
- Tra i proverbi della Sicilia più famosi, ci sono indubbiamente quelli dedicati ai rapporti sentimentali e, nello specifico, al matrimonio.
- Scopriamo insieme quali sono i migliori.
Il nostro archivio di proverbi siciliani non smetterà mai di stupirvi. Siate certi del fatto che, proprio quando penserete di averli conosciuti tutti, ne troverete sempre uno che non avevate mai sentito. La tradizione della nostra isola è ricca di straordinari modi di dire, molti dei quali sono dedicati ai rapporti interpersonali, ai parenti o all’amore. Proprio quando si parla d’amore e, nello specifico, di matrimonio, queste frasi così sagaci si esprimono al meglio.
È davvero divertente vedere più a fondo cosa si pensava un tempo del legame tra due sposi, delle dinamiche tra loro e delle riflessioni da fare prima di scegliere qualcuno con cui pronunciare il fatidico “sì, lo voglio”. Secondo noi, questi sono i migliori proverbi siciliani dedicati al matrimonio. Certo, alcuni di essi sono un po’ discutibili, ma si tratta di un modo per approfondire la cultura della Sicilia: scopriamoli subito.
Proverbi e matrimonio
- Cu si pigghia pri doti la muggheri dulurusa farà lu so campari.
Chi prende per la dote una moglie ammalata, sarà la sua medicina. - Non sempri arriri a muggheri do latru.
Non sempre la moglie del ladro ride. - A vutti china e a mugghieri ‘mbriaca.
Volere sia la botte piena, che la moglie ubriaca. - Si i favuri fussiru boni si pristassiru li muggheri
- Se fare un favore convenisse davvero, allora si presterebbero le mogli.
- Cu ha dinari assai sempri cunta e cu havi ‘a muggheri bedda sempri canta.
Chi ha tanti soldi conta sempre, chi ha una bella moglie canta sempre. - A lustru di cannula, non pigghiari né fimmina, né tila.
A lume di candela (con poca luce) non scegliere né moglie né stoffa. - Si voi a to maritu mortu, dacci cavuli ‘nt’Austu.
Se vuoi vedere tuo marito morto, cucinagli cavoli ad agosto. - L’omu di vintottu e la fimmina di diciotto.
L’età ideale per sposarsi: l’uomo 28, la donna 18. - La bona fimmina fa la casa, la pazza la sdirrubba.
Una buona donna tiene in piedi la casa, una donna scriteriata la distrugge. - Nuddu si pigghia si un si rassumigghia.
Nessuno si sceglie se non si somiglia. - I parenti da mugghieri sunnu ruci comu ‘u meli i parenti du maritu su scussuna ri cannitu.
I parenti della moglie sono dolci come il miele. I parenti del marito sono serpenti di canneto.