Un proverbio siciliano davvero divertente.
- Siamo certi del fatto che questo proverbio farà sorridere molti dei nostri lettori.
- Questa volta la saggezza popolare della nostra isola ha voluto calcare un po’ la mano.
- Ecco una riflessione sui parenti che si acquisiscono quando ci si sposa.
La saggezza popolare siciliana non sbaglia un colpo. I proverbi della tradizione, soprattutto quelli più antichi, hanno la straordinaria capacità di descrivere stati d’animo e situazioni. Per farlo, non hanno bisogno di giri di parole, né di ragionamenti troppo complicati. Si basano, invece, su metafore facilmente comprensibili, su immagini prese in prestito dalla vita quotidiana. Esistono proverbi siciliani adatti a ogni occasione. Un tempo si faceva grande affidamento su questi detti e vi si faceva ricorso ogni qualvolta si pensava di averne bisogno. Li abbiamo sentiti citare innumerevoli volte, soprattutto ai nostri nonni e ai bisnonni. Ormai si è un po’ persa l’abitudine di citarli: sono caduti nel dimenticatoio, insieme a molte altre tradizioni che vanno invece preservate e recuperate. Per questo motivo, siamo sempre ben lieti di parlare dei proverbi siciliani.
Cosa significa, dunque “I parenti da mugghièri sunu ruci comu ‘u meli, i parenti do maritu su scussuna di cannitu”? Partiamo da una semplice traduzione: “I parenti della moglie sono dolci come il miele, i parenti del marito sono serpenti di canneto”. Ecco che è tutto molto più chiaro. Questo proverbio infrange la classica regola del “tra moglie e marito non mettere il dito” e lo fa con una buona dose di insolenza. Il risultato, però, è davvero eccellente. Non possiamo dire se si tratti di un principio sempre valido, ma possiamo affermare che si tratti di una frase che raggiunge il suo obiettivo! Siamo anche certi del fatto che molti di voi lo troveranno utile e che sapranno citarlo al momento opportuno.