L’arvulu s’addrizza quannu è nicu: torniamo a parlare di proverbi siciliani, scegliendone uno che forse non tutti conoscono. In questo caso, si tratta di un proverbio di carattere didattico-pedagogico, che utilizza la metafora dell’albero. Ma procediamo con ordine e scopriamolo un passo alla volta.
Abbiamo più volte sottolineato l’importanza dei proverbi: si tratta di strumenti per conoscere la Sicilia e la sua tradizione in modo approfondito. Oltre ad essere ricchi di termini appartenenti alla lingua siciliana, questi modi di dire ci raccontano anche qualcosa su ciò che la nostra terra è stata. Usi, costumi, consuetudini.
Oggi vogliamo scoprire cosa significa L’arvulu s’addrizza quannu è nicu. Iniziamo con una semplice traduzione: “L’albero si raddrizza quando è piccolo”. Questo significa che non è mai troppo presto per impartire l’educazione ai bimbi, perché così gli insegnamenti rimangono davvero impressi, accompagnandoli nella crescita.
Se vi piacciono i proverbi siciliani, eccone altri che troverete interessanti.
- Geniu fa biddizza.
(Intelligenza fa bellezza) - La donna, lu ventu e la vintura pocu dura.
(La donna, il vento e la sorte poco durano). - L’omu di mala cuscenza, comu opira a cussì penza.
(L’uomo di cattiva coscienza, come agisce così pensa) - La matinata fa la jurnata.
(La mattinata fa la giornata) - Iunciti cu li megghiu e facci a spisa pà via.
(Frequenta le persone migliori anche se ciò comporta qualche sacrificio).